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A Faenza il ‘tax free day’ arriva il 24 luglio: è 13^ a livello nazionale

Si avvicina il 24 luglio, una data che di per sé non dirà molto ai faentini, ma che rappresenta un momento significativo per le aziende del territorio: si tratta infatti del giorno in cui le imprese finiscono di lavorare per pagare le tasse, iniziando a lavorare per generare profitto per se stesse. Il Tax Free Day rappresenta simbolicamente la data dell’anno fino alla quale il reddito generato dall’impresa è usato per il pagamento delle imposte e dei contributi, ovvero il giorno in cui lo stesso reddito può essere usato dall’imprenditore per soddisfare i bisogni propria e della propria famiglia. A Faenza, nel 2018, questa giornata si ‘festeggia’ il 24 luglio e, se apparentemente può sembrare una data poco gratificante, rappresenta comunque un Comune virtuoso nello scenario nazionale. Ogni anno Cna stila la classifica dei Comuni italiani per indice di Total tax rate (Ttr), cioè l’ammontare espresso in percentuale sui redditi di tutte le imposte e di tutti i contributi sociali obbligatori che gravano sulle imprese. In tutto sono stati 137 i Comuni – i più grandi – analizzati dall’osservatorio di Cna. Per quanto riguarda i quattro Comuni della provincia di Ravenna, il comune con il total tax rate più basso si conferma anche quest’anno Faenza che – con il 56,4% – si posiziona al 13° posto nazionale in graduatoria, seguita da Lugo 48^, con una tassazione del 59,7%, e da Ravenna 59^, con il 60%. Ultima Cervia, che troviamo al 104° posto con il 63,3% di total tax rate. La classifica 2018 di Cna vede in testa i comuni friulani di Gorizia e Udine, mentre la medaglia di bronzo va a Imola, dove il tax free day arriva una settimana prima che a Faenza, il 17 luglio. La media nazionale invece ‘festeggerà’ il tax free day solo l’11 agosto.

Un imprenditore faentino lavora in media 206 giorni all’anno per pagare il fisco

Faenza si conferma ai vertici dei Comuni virtuosi: prima in Provincia e tredicesima a livello nazionale sui 137 Comuni analizzati. In media, un imprenditore faentino lavora 159 giorni all’anno per la propria famiglia, mentre i restanti 206 sono dedicati per pagare il fisco. «A Faenza – scrive il sindaco Giovanni Malpezzi – le piccole e medie imprese pagano in tasse il 5% in meno rispetto alla media nazionale, il 3,6% in meno che a Ravenna, il 6,7% in meno che a Cesena, il 6,9% in meno rispetto a Forlì, e addirittura il 15,8% in meno rispetto a Bologna. Che il livello generale di tassazione in Italia continui a essere elevato è purtroppo vero. Ma credo sia legittimo un pizzico di orgoglio per questi dati che confermano il grande sforzo di questi anni per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e vantaggioso per le imprese che creano lavoro e ricchezza».

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