I Carabinieri riconsegnano alla città di Faenza il dipinto del XIII sec. rubato
Torna ufficialmente a Faenza la “Crocifissione e discesa al Limbo” del XIII sec .– dipinto rubato dalla Pinacoteca tra il 24 e il 25 febbraio 2018, e che è stato ritrovato in maggio dai Carabinieri dei beni culturali in collaborazione con la Compagnia di Faenza. Nella mattinata di venerdì 17 agosto, il quadro è stato consegnato dal Comandante Giuseppe Roccotelli al sindaco Giovanni Malpezzi e al direttore della Pinacoteca, Claudio Casadio.
I quadri ritrovati nel maggio scorso
Il quadro rappresenta una delle opere più importanti della Pinacoteca, ed era stato rubato da un uomo bolognese di una cinquantina d’anni che nello stesso periodo aveva messo a segno altri furti: un Sant’Ambrogio trecentesco rubato il 10 marzo dalla Pinacoteca di Bologna e il “Ritratto di donna”, della metà del XVII sec., rubato a metà marzo dal Museo Civico San Domenico di Imola. Grazie all’intervento dei Carabinieri, che si sono resi conto del fatto che l’uomo, residente nel bolognese, agisse con lo stesso modus operandi, è stato possibile rintracciare i tre quadri scomparsi.
Pinacoteca: 25mila euro per la video sorveglianza
Il Comune di Faenza si sta attivando per fornire la Pinacoteca di un adeguato servizio di video sorveglianza. «Si tratta di un’operazione importante ma necessaria, conferma il direttore Claudio Casadio .- Procederemo per piccoli step: sono state stanziate risorse superiori ai 25mila euro. L’ideale sarebbe che ogni centimetro dei quadri custoditi della Pinacoteca fosse video sorvegliato, ma anche se questo nell’immediato non sarà possibile, ci sarà modo comunque di proteggere i quadri più sensibili non solo da casi di furti ma anche da danni volontari o accidentali».