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Zuppa di sasso: nuovo appuntamento con le Favole del Teatro Masini

Nuovo appuntamento, domenica 4 novembre alle ore 16.00, con le Favole al Teatro Masini di Faenza. Ad andare in scena sarà Zuppa di sasso, una produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri realizzata da Danilo Conti, Antonella Piroli e la compagnia Tanti Cosi Progetti. Una fiaba la cui ispirazione si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti e che risale ad epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa, di solito affrontati a piedi e senza risorse, incontrando gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Così, stranieri e sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro, sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando sentimenti e sensazioni dimenticate.

La curiosità come mezzo per sfatare le paure del non conosciuto

La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo e trasversale a diverse culture fiabesche, narra appunto di uno di questi viandanti che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Improvvisa così un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa all’ingrediente segreto che bolle in pentola. 

Gli animali come simbolo delle attitudini umane

In questa versione teatrale della fiaba, il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini: un vecchio lupo, ormai non più cacciatore, galline, maiali, pecore, capre, cavalli, asini e cani, portano a turno vari ingredienti e infine si ritrovano attorno ad un camino in un convivio festoso. Non è infatti tanto nella figura del protagonista, umano o animale che sia, da ricercare il significato o la morale della storia, quanto in quello che questa figura è in grado di lasciare nei personaggi che restano. Ne sono trasformati, riscoprono sentimenti di unione, amicizia, felicità, leggerezza, che avevano dimenticato. La diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il posto alla apertura degli animi, a sentimenti veri attraverso un gioco di illusione come quello del sasso.

Prevendite: sabato 27 ottobre dalle ore 10 alle ore 13 alla biglietteria del Teatro Masini – Prenotazioni telefoniche (0546 21306): dal 29 ottobre tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 13. Per info: www.accademiaperduta.it

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