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Il consigliere Tiziano Cericola chiede un progetto per il Palazzo degli Studi

«Necessario un progetto serio sul futuro del Palazzo degli Studi di Faenza». A segnalare la problematica è il capogruppo in consiglio comunale di Rinnovare Faenza, Tiziano Cericola, che critica l’Amministrazione comunale riguardo alla futura gestione del Palazzo degli Studi, sede dell’attuale sezione classica del liceo Torricelli-Ballardini. L’edificio, nei prossimi anni, verrà gradualmente abbandonato dalla scuola e la lista di opposizione chiede di predisporre un progetto per valorizzare l’intero stabile. Progetto che al momento non esiste e su cui Cericola invita l’amministrazione a riflettere. «Mercoledì 3 ottobre – spiega Cericola – c’è stata in Comune la riunione della Commissione 4, da me richiesta, per discutere del futuro del Palazzo Studi, di proprietà del Comune, la cui situazione attuale è la seguente; piano terra e primo piano utilizzati dal liceo per attività didattica e per la biblioteca (cui si accede dal cortile interno), cantine (asciutte e bellissime !), un’ala del piano terra e tutto il secondo piano (con piccioni morti !) chiusi e inutilizzati».

La sede del liceo Classico sarà spostata all’istituto Ballardini: quale futuro per il Palazzo degli Studi?

«La Provincia, responsabile della gestione degli istituti superiori, sta facendo alcuni lavori di sistemazione del Palazzo Studi – prosegue Cericola – ma ha annunciato che i costi per la messa a norma antisismica sono troppo elevati, per cui lo abbandonerà come sede scolastica nell’arco degli anni 2021/2023, previo trasferimento a stralci delle attività didattiche del liceo presso l’ex Istituto Ballardini, dove sono in corso importanti lavori di sistemazione; inoltre la biblioteca verrà trasferita nel fabbricato del liceo di via S. Maria degli Angeli, chiudendo una parte del chiostro interno. Il preside Neri e la presidente del Consiglio di Istituto hanno detto che tale progetto complessivo non soddisfa completamente le esigenze del liceo, sia in termini di aule (per laboratori di informatica, per lo sdoppiamento dei corsi, per disabili, ecc.) che per spazi accessori (palestra, sala insegnanti, aula magna, ecc.), per cui restano aperte importanti criticità, data anche la crescita numerica degli iscritti ai vari indirizzi del liceo. La Provincia ha risposto picche, per cui tali criticità dovranno essere gestite dal liceo con gli spazi esistenti e/o di prossima consegna presso il Ballardini e, mal che vada, spostando le classi presso altri plessi scolastici che avranno (forse) aule vuote. La Provincia ha inoltre annunciato che stanno rifacendo il tetto della palestra del liceo e che, nell’occasione, elimineranno il lastrico solare calpestabile, per cui verrà a mancare uno spazio oggi utilizzato per fare lezione di ginnastica».

Tiziano Cericola: “Questa amministrazione non vuole intervenire”

Tiziano Cericola ha dunque chiesto all’amministrazione «la redazione di un progetto di massima per destinare il Palazzo Studi ad ampliamento della Pinacoteca, anche per stralci successivi, per essere pronti a intercettare contributi e donazioni, sia pubblici che privati, appena verranno trasferite le attività didattiche» ma «questa amministrazione non ha intenzione di redigere alcun progetto di massima per il Palazzo Studi, né di intervenire nella questione del Liceo mettendo a disposizione la ex scuola Cova, per cui, se vorrà, se ne occuperà la prossima amministrazione».

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