Tirocini europei: in 320 studenti delle superiori pronti a vivere l’esperienza
Avere l’opportunità di svolgere un tirocinio in Francia o nel Regno Unito presso industrie culturali e creative, arricchendo il proprio bagaglio di competenze e vivendo un’esperienza in grado di far sentire concretamente cittadini d’Europa. In due anni a partire da maggio 2018 per concludersi a settembre 2019 saranno almeno 320 gli studenti delle classi IV e V del territorio, delle scuole superiori aderenti ai progetti, che partiranno per “fare scuola in Europa”, per tirocini della durata media di cinque settimane, insieme a 30 docenti che si avvicenderanno nel loro ruolo di accompagnatori e 60 insegnanti in mobilità per aggiornamento professionale. Questa significativa opportunità di mobilità formativa sarà resa possibile grazie a due progetti realizzati con il contributo del Programma Comunitario Erasmus+, M.Y. Europe (Moving Youth Round Europe) e Io Penso Europeo, promossi e coordinati rispettivamente dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche di Faenza e dal Centro Educazione all’Europa di Ravenna, che vantano una collaborazione decennale in azioni di mobilità europea e accompagnamento al lavoro dei giovani. La Bcc ravennate forlivese e imolese, come partner territoriale della Fondazione Dalle Fabbriche co-finanzia gli aspetti organizzativi e il piano di comunicazione del progetto M.Y. Europe.
Tirocini europei coordinati da Fondazione Dalle Fabbriche e Centro Educazione all’Europa, partner La Bcc
«L’innovazione sociale nella cultura mutualistica della Fondazione Dalle Fabbriche – dichiara il presidente Edo Miserocchi – guarda ai giovani come risorsa da valorizzare e sostenere, anche per la crescita del nostro territorio e rivolgersi all’Europa vuol dire investire nel futuro dei giovani e in quello della nostra intera comunità. Europa: andata e ritorno». «Animare il senso di appartenenza e di identità europea trai giovani è altresì il fondamento della mission del Centro Educazione all’Europa – spiega Carmen Olanda, fondatrice e direttrice di Educazione all’Europa – Dal 1989 ad oggi abbiamo accompagnato quasi 3mila giovani in Europa, con forte senso di responsabilità nel coadiuvare l’appartenenza attraverso la comprensione delle opportunità che l’Europa deve poter rappresentare per le giovani generazioni. Pensare europeo: un valore, una scelta di vita».
Crescita di autostima, miglioramento delle competenze linguistiche e di capacità tecniche, maggiore elasticità verso le altre culture: sono questi alcuni dei riscontri positivi che gli studenti hanno al loro rientro. Dai dati elaborati dai questionari internazionali, praticamente la totalità degli studenti che hanno partecipato negli anni precedenti (98%) si ritiene complessivamente soddisfatto dell’esperienza Erasmus e il 91% consiglierebbe a un proprio coetaneo l’impresa presso cui ha svolto il tirocinio.
Fare scuola in Europa: ecco gli istituti partecipanti
Nello specifico, con il progetto M.Y. Europe, promosso dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, con l’assistenza tecnica di Educazione all’Europa e il sostegno de La Bcc ravennate forlivese e imolese partiranno 82 ragazzi, di cui 41 studenti provenienti dal Distretto scolastico di Ravenna (32) e dal Circondario imolese (10) per le seguenti scuole partner di progetto: il Ginanni di Ravenna, il Bucci, l’Oriani e il Persolino-Strocchi di Faenza, il Polo Tecnico-Professionale di Lugo, lo Scarabelli-Ghini di Imola.
Con il progetto Io penso Europeo, promosso e coordinato dal Centro Educazione all’Europa, partiranno 79 studenti del Distretto scolastico di Ravenna di cui 39 giovani provenienti dagli Istituti tecnici e professionali: Ginanni di Ravenna, Strocchi e Oriani di Faenza, Polo Tecnico-Professionale di Lugo e 40 provenienti dai Licei Dante Alighieri e Nervi-Severini di Ravenna, Ricci Curbastro di Lugo e Ballardini-Torricelli di Faenza.
Stanno invece rientrando i 30 docenti che, nell’ambito del progetto Io Penso Europeo, hanno svolto significative esperienze di job shadowing nel Regno Unito e in Francia, per aggiornarsi rispettivamente sulla didattica Clil e per confrontarsi con il sistema francese dell’alternanza scuola lavoro. La formazione per lo staff proseguirà in Italia ad aprile, con un workshop sulle strategie di internazionalizzazione a favore dei piani di miglioramento delle scuole, curato da Carmen Olanda, esperta di euro progettazione e progettazione formativa.