Dal 6 aprile le visite guidate per raccontare 40 anni di Teatro Due Mondi
Una visita guidata per raccontare 40 anni di Teatro Due Mondi. Dopo la mostra alla Galleria della Molinella che raccontava, nel mese di marzo, la storia del Due Mondi attraverso fotografie, manifesti e filmati, all’interno della sala della Casa Del Teatro a Faenza è stata allestita – come fosse un magazzino in cui riprendono vita costumi, scenografie e maschere di vecchi spettacoli – la visita guidata di questi 40 anni fatti da una produzione unica e speciale creata per l’occasione.
Il Teatro Due Mondi di Faenza infatti festeggia nel 2019 quaranta anni di attività: anni trascorsi a fianco delle persone, con un’idea di teatro popolare, aperto a tutti, per le strade e nei teatri, fra la gente. Questa lunga storia è stata raccontata attraverso memorie, fotografie, testimonianze, costumi, filmati, testi, frammenti di spettacoli. Sono state ricordate le produzioni che hanno girato quattro continenti, ma anche i numerosi progetti realizzati, i laboratori, l’attività pedagogica e formativa, le persone che ci hanno accompagnato.
I giorni e gli orari della visita guidata
La “Visita guidata ai nostri 40 anni”, a cura di Angela Pezzi e Maria Donata Papadia, si terrà sabato 6 aprile ore 21 (posti esauriti); domenica 7 aprile ore 17; sabato 13 aprile ore 21; domenica 14 aprile ore 17. A seguito delle Visite Guidate domenicali: domenica 7 aprile ore 19, incontro con Federica Zanetti (Università di Bologna), Un teatro per una comunità plurale; domenica 14 aprile ore 19 incontro con Nicola Savarese (storico del Teatro). Storia del teatro materiale. I cinque continenti del teatro.
«Sarà un viaggio che riproporrà frammenti di vecchi spettacoli non più in repertorio – spiegano i promotori – a partire dall’Ubu re del 1989 fino ad arrivare a creazioni più recenti. Uno sguardo d’amore per personaggi, storie e suoni che fanno parte del nostro passato ma che continuano ad alimentare quotidianamente il nostro presente e i nostri sogni. Un regalo che ci facciamo, pieno di sorprese». Lo spettacolo è per solo 30 spettatori – solo su prenotazione.