Stefano Bertozzi (FdI): “Dobbiamo essere uniti per segnalare le contraddizioni della maggioranza”
Nel mezzo dello scontro all’interno della coalizione di centrodestra tra l’ex candidato sindaco, Paolo Cavina, e la Lega, si inserisce Stefano Bertozzi, coordinatore di Fratelli d’Italia, che cerca di far fare quadrato agli alleati puntando l’attenzione invece sui temi su cui pungolare la futura giunta faentina guidata da Massimo Isola, segnalando le contraddizioni di una maggioranza che mette assieme forze che vanno dal Movimento 5 Stelle a Italia Viva. «Come coordinatore comunale e come neo consigliere di Fratelli d’Italia – afferma Stefano Bertozzi – ritengo di dover esprimere un vivo apprezzamento per il risultato che il nostro partito ha raggiunto in questa tornata: con 2.170 voti abbiamo sostanzialmente bissato il significativo e per certi versi sorprendente dato delle regionali e dopo diversi anni siamo rientrati nel Consiglio Comunale di Faenza. Le particolarità del sistema elettorale, il calcolo dei resti nello specifico, ci ha impedito per soli 36 voti di eleggere il secondo consigliere e questo è motivo di rammarico, perché la nostra azione avrebbe saputo essere ancora più incisiva».
“Analizzare la sconfitta è doveroso, ma l’attenzione deve tornare sulle difficoltà della maggioranza”
«Fatta questa doverosa introduzione ritengo che il momento delle analisi post elettorali sia terminato – prosegue la nota – Capire le dinamiche di un insuccesso è certo necessario, utile, perfino doveroso, come credo sia positivo confrontarsi anche aspramente su temi che ognuno di noi ritiene caratterizzanti, ma a questo punto è indispensabile che la nostra attenzione e quella di tutti gli amici della coalizione di centrodestra, con cui abbiamo condiviso una difficile e troppo breve campagna elettorale, si sposti immediatamente verso quello che sta succedendo dalle parti della maggioranza. Da notizie di stampa e da indiscrezioni cittadine è ormai chiaro come anche a livello locale si stia cercando di replicare l’infausto esperimento del governo nazionale».
Sotto accusa la presenza dei 5Stelle e lo spostamento a sinistra del Pd
«Ritengo di dover esprimere profonda preoccupazione per quello che sta succedendo – prosegue Bertozzi – con ogni probabilità avremo l’ingresso in giunta di una forza smaccatamente pauperista, assistenzialista e pseudo moralista come il “Movimento 5 Stelle” e questo in un momento in cui l’azione amministrativa dovrebbe essere incentrata prevalentemente in direzione dello sviluppo, non oso pensare come sarà possibile conciliare la politica di decrescita dei grillini con le esigenze infrastrutturali della città, con le esigenze di sostegno alla produzione, con la necessità di politiche attive del lavoro. Un movimento che pesa il 4,46% condizionerà l’azione della nuova amministrazione con deleghe operative. A questo si aggiunga lo spostamento sempre più evidente verso sinistra del Partito Democratico, che a livello comunale sta sperimentando l’inedita formula amministrativa del “partito dei due sindaci”, la cui azione sarà senza ombra di dubbio foriera di una pesante deriva ideologica, che prevarrà sulle necessità di un’efficiente amministrazione scevra da condizionamenti partitocratici. In questo desolante quadro si inserisce la mera operazione di potere dei renziani, anzi del neo renziano, che farà approdare in giunta un partito del 3,8% con politiche diametralmente opposte a quelle dei grillini».
«Compito mio, di Fratelli d’Italia – e son certo di tutte le forze di minoranza – dovrà essere quello di contenere e contrastare in maniera unita e decisa le politiche che questa maggioranza del “nuovo inizio circolare” si appresta a ri-avviare – conclude Bertozzi – La sfida che ci attende sarà quella di mettere in campo, contemporaneamente a questa azione di opposizione, un’efficacie azione di proposta che offra vere opportunità a tutta la città e non solo a una parte».