Flash mob dello sport faentino il 31 ottobre in piazzale Pancrazi: “Non è qualcosa di superfluo”
“Lo sport è salute, è vita, è un diritto”: è questo lo slogan che lancerà il flash mob “SporTiAmo”, in programma a piazzale Pancrazi di Faenza sabato 31 ottobre con ritrovo alle ore 14.30 e inizio alle ore 15. Organizzato da dipendenti e collaboratori della piscina di Faenza, la manifestazione vuole sensibilizzare cittadinanza, enti e istituzioni sull’importanza del fare attività sportiva, e invita tutte le altre associazioni sportive a unirsi a questo ritrovo in assoluta osservanza delle norme anti-Covid. I partecipanti sono invitati a portare la propria attrezzatura sportiva e gli stendardi della rispettiva società.
A promuovere l’evento dipendenti e collaboratori della piscina di Faenza
Un evento non tanto contro la chiusura imposta dall’ultimo Dpcm, ma per ribadire il ruolo centrale che ha l’attività sportiva in tanti ambiti diversi: lavorativo, educativo, sociale. «A organizzare questa manifestazione spontanea – spiega Valentina Minichillo, impiegata amministrativa della piscina di Faenza e una delle promotrici del flash mob – sono tanti lavoratori che vivono di sport e che dello sport fanno la loro quotidianità. Non vogliamo protestare, vogliamo solo far vedere quanti siamo e far sentire la nostra passione. Il messaggio che rischia di passare con questo nuovo Dpcm, è che lo sport sia un’attività superflua, di cui si può fare a meno, ma non è così». Oltre all’importanza per l’educazione e la saluta di giovani, adulti e anziani, lo sport dà lavoro a tanti dipendenti , e non tutti potranno beneficiare dei bonus promessi dal Governo. «Per tanti di noi – specifica Minichillo – non si tratta di un semplice hobby o di un secondo lavoro, come forse si potrebbe pensare».
Gli investimenti fatti per garantire uno sport sicuro
Da maggio 2020 i gestori della piscina comunale di Faenza – come tante altre realtà sportive del territorio – si sono impegnati per permettere la riapertura in totale sicurezza dell’impianto, con importanti investimenti economici. «Sono state rinnovate per esempio le docce, attraverso un sistema che permette di non premere più un pulsante per attivarle – specifica Minichillo – inoltre sono costanti le operazioni per l’igienizzazione dei locali. Abbiamo lavorato molto poi sul controllo degli ingressi, riducendo per esempio i numeri dei partecipanti per ogni singolo corso, inoltre anche gli orari di questi ultimi sono stati rivisti per permettere di non creare affollamento degli spogliatoi. E’ stato un impegno notevole per garantire la sicurezza e il diritto di fare sport».