Presentato il progetto del sottopasso ciclopedonale della stazione di Faenza

È stato presentato giovedì 21 ottobre il progetto per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale che collegherà la parte nord della città con l’area dell’attuale scalo merci, in particolare metterà in collegamento via Filanda Nuova e via Masaccio. A presentare il progetto, candidato dal Comune a un bando regionale, l’ingegnere capo dell’Unione faentina e la presidente della commissione politiche economiche e la consigliera della Regione Emilia-Romagna Manuela Rontini che ha preannunciato la fine dell’iter del percorso e l’esito positivo per il finanziamento. L’importo per i lavori da appaltare per la realizzazione del sottopasso è di circa 1,5 milioni un terzo dei quali viene messo a disposizione dalla Regione.

Il progetto: un nuovo grande scalo merci

Altra importante notizia emersa è l’opportunità di non chiudere definitivamente il capitolo sulla realizzazione di un nuovo grande scalo merci in una zona della città molto più compatibile di dove non si trovi ora. La cosa ha fatto modificare, temporaneamente, il progetto di rigenerazione dell’intera area della stazione. “Il progetto del sottopasso e del riassetto dell’area antistante la stazione ferroviaria -ha sottolineato il sindaco Massimo Isola– avrà un impatto sull’Unione e sulla città di Faenza in particolare. L’opera nasce all’interno del Piano strategico dell’Unione nel tema della mobilità che vede in Faenza il terminal dell’Unione e dei suoi 90mila abitanti. Il progetto del sottopasso ciclopedonale nasce dalla comunione di intenti da parte di Comune e Regione nella rimodulazione delle modifiche dell’area antistante la stazione ferroviaria presentate nei mesi passati. Questo perché è avanzata l’opportunità di poter realizzare il nuovo scalo merci, infrastruttura che verrebbe legata al porto di Ravenna. La rimodulazione dell’area della stazione ferroviaria e l’opportunità di tenere aperti i canali per sviluppare nel medio periodo un’attività di trasporto delle merci si arricchisce del progetto del sottopasso, anche questo in collaborazione con la Regione che ha messo a punto un bando da circa 600mila euro, destinato alle Unioni avanzate come la nostra. Il
sottopasso rappresenterà quindi la cerniera che unirà due parti di Faenza”.

passaggio ciclopedonale

Come cambierà il riassetto dell’area della stazione?

L’assessore all’urbanistica e all’ambiente Luca Ortolani ha illustrato il nuovo riassetto della zona della stazione: “La posizione nel quale si trova l’attuale scalo merci -ha sottolineato Ortolani– è ormai incompatibile con lo sviluppo urbano della città. Il primo stralcio dei lavori riguarderà lo spostamento della stazione delle corriere da viale delle Ceramiche a una porzione dello scalo merci nei pressi della stazione ferroviaria affiancata da un parcheggio. In una prima fase manterremo attivo lo scalo merci esistente riducendolo in maniera di mantenere una operatività minima. Questa modifica, rispetto al progetto iniziale che prevedeva lo smantellamento totale sin da subito dello scalo merci, ci ha portato a varare il progetto del sottopasso ciclopedonale, il secondo stralcio dei lavori, che permetterà il collegamento tra la zona a nord di Faenza con la città, ora separate dai fasci dei binari della ferrovia. Entro l’inizio del 2022 si lavorerà al primo stralcio, lo spostamento della stazione delle corriere, e dopo si passerà alla realizzazione del sottopasso. Una volta terminata l’attività dello scalo merci, indicativamente entro il 2023, l’area che verrà liberata e che arriva fino a via Medaglie d’Oro, servirà per completare la viabilità parallelamente alla ferrovia con percorso verde e una pista ciclabile per chi deve percorrere l’asse via Laghi-Dal Pozzo in piena sicurezza. Questo rimodulando inoltre il progetto iniziale che prevedeva realizzazioni di edilizia residenziale, ritenute ora non compatibili con questa nuova fase del mercato immobiliare e soprattutto tra le priorità che questa giunta si è data”.

I dettagli del progetto: collegamento via Filanda Nuova-via Masaccio

I dettagli del progetto del sottopasso sono invece stati illustrati dall’assessora ai Lavori Pubblici e alla Mobilità, Milena Barzaglia. “Con le due opere in programma -ha detto Barzaglia– Faenza e la sua viabilità subiranno una importante trasformazione. Inoltre, quell’area sarà il terminal della stazione dei treni e degli autobus per il territorio dell’Unione, è per questo che questo nuovo riassetto farà partire una serie di tavoli di confronto e ragionamenti per sincronizzare i servizi per gli utenti. Andando nel dettaglio del sottopasso questo collegherà via Filanda Nuova, indicativamente nei pressi dell’intersezione con via Masaccio, con l’area della nuova stazione delle corriere per una lunghezza di circa 90 metri e una larghezza di circa 4,5 metri che ospiterà due corsie per le biciclette, in entrambi i sensi di marcia, e una corsia pedonale. Lato via Filanda Nuova verrà individuato un parcheggio per 80 posti auto, dal lato opposto ne verrà realizzato uno con 30 stalli. Proprio il parcheggio nella zona di via Filanda Nuova permetterà di mantenere a nord il traffico proveniente da quella parte di città evitando un transino non necessario in centro”.

Attenzione alla transizione energetica

“La pandemia -ha invece sottolineato il vicesindaco Andrea Fabbri– ha creato nuovi scenari, cambiando le strategie. Lo sviluppo economico oggi passa dalla transizione energetica quindi da una mobilità sostenibile e dalle infrastrutture ad esso connesse. Da aggiungere che il mondo della logistica in questi anni ha avuto un forte incremento con grossi finanziamenti per il trasporto ‘fuori gomma’, cosa che ha aperto nuovi finanziamenti a livello nazionale che avranno ricadute sul territorio. Per il futuro quindi il trasporto su rotaia sarà fondamentale. Per questo, l’intera Giunta si è messa al lavoro per capire ce c’erano le condizioni per modificare il progetto della stazione ferroviaria lasciando, in una prima fase, l’operatività dello scalo merci per poi trasferirlo altrove. In quest’ottica era fondamentale la realizzazione del sottopasso ciclopedonale. L’obiettivo che ci prefiggiamo è poter fare un nuovo scalo merci e questo lo potremo sapere entro il 2023”.

Il progetto vincitore di un bando regionale per 560mila euro

“Nei mesi scorsi -ha concluso la presidente della commissione politiche economiche della Regione, Manuela Rontini– abbiamo lavorato con gli amministratori e i tecnici per adattare maggiormente il progetto alle esigenze del territorio nel post-Covid. Attraverso un bando regionale destinato alle Unioni avanzate, recentemente quella Faentina ha ottenuto questo status, siamo riusciti a candidare anche questa progettualità, che si aggiunge al primo finanziamento di 874mila euro per la rigenerazione dell’area stazione già accordato. La Regione ha concluso l’istruttoria e lunedì pubblicherà la delibera che finanzia il sottopasso per 560mila euro. Con l’apertura di questo accesso a nord facciamo un deciso passo avanti sulla strada della mobilità sostenibile, decongestionando il traffico di attraversamento di Faenza e restituendo ai cittadini una migliore qualità dell’aria”.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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