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Da Diodato agli Eugenio in Via Di Gioia, Sanremo 2020 ‘parla Mei’. E a Faenza invitato Bugo

Il Mei si conferma un grande contenitore di giovani talenti che poi dopo essere passati da Faenza qualche anno dopo arrivano alle vette della musica Made in Italy. E’ il caso del vincitore di Sanremo 2020 Diodato con ‘Fai Rumore’, più volte presente al Mei di Faenza fin dai suoi primi passi che tre anni fa chiuse l’edizione 2017 con un Concerto per la Pace, i Diritti, l’Uguaglianza e la Solidarietà in occasione della visita del Papa in Romagna suonano come ospite con artisti di ogni provenienza multietnica per un grande live dai mille colori in collaborazione con Voci per la Libertà e Amnesty International.

Chi è Diodato

Diodato, classe 1981 è nato ad Aosta, ma ha vissuto a Taranto, per poi diventare romano d’adozione. La carriera musicale è iniziata in Svezia, dove ha partecipato a una compilation con il brano Libiri. Nel 2007 Diodato pubblica un Ep autoprodotto per il Mei di Faenza, poi nel 2010 il singolo Ancora un brivido. Nel 2013 entra nel mondo discografico italiano con l’album E sono pazzo, mentre il video Ubriaco viene selezionato da Mtv Generation. Partecipa poi nella sua Taranto al concerto del primo maggio, mentre nel 2014 approda a Sanremo tra le nuove proposte con Babilonia e si classifica secondo, dopo Rocco Hunt.

Sempre nel 2014 conquista il Premio De André per la sua versione di Amore che vieni, amore che vai. Prosegue intanto la carriera musicale con un secondo album, A ritrovar bellezza con diverse cover degli anni Sessanta. Il disco seguente arriverà nel 2017, Cosa siamo diventati. Diodato torna a Sanremo nel 2018 con il brano Adesso cantato in coppia con Roy Paci, con cui si classifica ottavo. Per poi nel 2020 conquistare il primo gradino del podio. Grazie alla vittoria a Sanremo, Diodato canterà all’Eurovision Song Contest 2020 come rappresentante dell’Italia.

Nel 2016 a Faenza si sono esibiti Ghali ed Eugenio in Via Di Gioia

Nello stesso anno erano presenti anche i Pinguini Tattici Nucleari che avevano firmato un paio di anni prima con una piccola etichetta discografica indipendente on line come la Diavoletto per una compilation presente al Mei. Infine, l’altro anno d’oro del Mei rispetto al Festival di Sanremo 2020 è stato il 2016 quando al Palazzo delle Esposizioni e al Teatro Masini furono premiati due artisti ai primi passi come Ghali, super ospite a Sanremo, allora sconosciuto, se non a una torma di teenager che aveva strariempito il Palazzo delle Esposizioni, e gli Eugenio in Via Di Gioia, vincitori morali di Sanremo Giovani con il Premio Critica Mia Martini che furono premiati e si esibirono al Teatro Masini.

Infine, a Sanremo 2020 ci sono tantissimi altri artisti che hanno oramai il Mei come tappa fondamentale nei primi passi della carriera come Morgan, che venne nel 1995, Bugo che presentò qui il suo primo album nel 2001, Piero Pelù pluripremiato al Mei e con il quale il Mei ha anche collaborato per alcune iniziative come un videoclip per la Lotta all’Aids. Levante premiata al Mei2013 , Tosca prima testimonial della Festa della Musica dei Giovani nella Capitale della Cultura realizzato dal Mei a Mantova nel 2016 e tanti altri artisti.

Il Mei invita Bugo a Faenza nel 2020

Il Mei di Faenza, che celebra i suoi 25 anni di storia , dal 2 al 4 ottobre 2020 , è oramai nel cuore di tutti gli artisti che partono con la loro carriera di artisti indipendenti ed emergenti e la vedono come una tappa imprescindibile e quindi come unica vetrina completa della nuova scena musicale italiana andrebbe ancora piu’ valorizzata e sostenuta. «Dopo Morgan quest’anno che ha celebrato le 25 edizioni del Mei – annuncia Giordano Sangiorgi, patron del Mei – inviteremo Bugo per i 25 anni della manifestazione, vent’anni dopo da quando venne da noi a presentare il suo primo album».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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