Al San Pier Damiano Hospital un convegno sulle nuove terapie contro la bronchite cronica
Un seminario per approfondire le nuove terapie contro la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Questo il tema dell’incontro, rivolto agli specialisti nelle cure delle malattie respiratorie, che si terrà venerdì 22 novembre presso il San Pier Damiano Hospital di Faenza. Fra i vari argomenti trattati saranno presentate le ultime terapie e trattamenti verso una patologia – più comunemente chiamata bronchite cronica – che affligge circa 5 milioni di persone solo in Italia.
Roberto Rondinini (San Pier Damiano) “Il fumo di sigaretta primo fattore di rischio per la bronchite cronica”
“Il fattore di rischio più significativo che porta allo sviluppo della BPCO è il fumo di sigaretta – spiega il dott. Roberto Rondinini, direttore del dipartimento di Pneumologia a San Pier Damiano Hospital di Faenza, struttura Ospedaliera Polispecialistica di GVM Care & Research–. L’inalazione prolungata causa un’infiammazione cronica delle vie aeree e del tessuto polmonare che provoca l’ostruzione dei bronchi e una produzione eccessiva di muco, facilitando lo sviluppo di infezioni delle vie aeree (bronchite), la dilatazione innaturale dei bronchi (bronchiectasia), la distensione degli alveoli e la perdita di elasticità del tessuto polmonare (enfisema).”
Bronchite cronica: una patologia responsabile del 50% dei decessi per cause respiratorie
Il senso e la necessità di sviluppare dibatto medico sul tema è definito dai dati clinici raccolti negli anni: ad oggi circa 17mila persone muoiono ogni anno di BPCO, che risulta responsabile del 50% dei decessi per cause respiratorie, nonché rappresenta la settima causa di ospedalizzazione nel Paese. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede che la BPCO diventerà entro il 2030 la terza causa di mortalità a livello mondiale.
CO2Reset, un nuovo dispositivo tutto italiano per il trattamento della BPCO
Tuttavia, la BPCO è ancora poco conosciuta e sotto-diagnosticata e, quindi, non adeguatamente trattata. Negli ultimi anni sono emersi nuovi approcci e percorsi terapeutici per i pazienti affetti da BPCO. Tra questi, uno degli ultimi e innovativi dispositivi per è il CO2Reset, un dispositivo progettato da Eurosets in grado di eliminare la CO2 grazie ad un ossigenatore a membrana che fornisce la possibilità di ridurre i danni derivati dalla ventilazione meccanica e consentendo di mettere parzialmente a riposo il polmone del paziente.
L’incontro, moderato dal dott. Roberto Rondinini e dalla dott.ssa Raffaella Vellutini, vedrà gli interventi di Stefano Nava, professore ordinario all’Università degli Studi di Bologna e direttore di Pneumologia e Terapia Intensiva Respiratoria all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna e Vito Marco Rainieri, professore ordinario all’Università di Bologna e past president di European Society of Intensive Care Medicine. Gli aggiornamenti sui trattamenti clinici e sulle tecnologie saranno a cura del dottor Carlo Gurioli, responsabile Pneumologia all’Ospedale di Ravenna, e di Mirko Belliato, professore associato all’Università di Pavia e direttore dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione e Unità Intensiva Respiratoria del Policlinico San Matteo di Pavia.
Francesco Ghini
Per maggiori informazioni sul corso ECM e per scaricare il programma completo: GVM Care & Research