Ritorna la Fiera di San Rocco: un tuffo nella Faenza medievale

Ogni anno la magia del medioevo torna a vivere a Faenza la prima domenica di novembre quando si svolge lungo le vie più antiche della città la tradizionale Fiera di San Rocco: un appuntamento le cui origini risalgono fin dal Medioevo e che tutt’oggi viene festeggiato ricreando le suggestive atmosfere dei secoli passati. Durante la Fiera, che quest’anno si terrà domenica 6 novembre 2016, si dà vita a rievocazioni storiche legate agli antichi mestieri che hanno come punto di riferimento le fiere medievali e le loro secolari attività: un’intera giornata, dalle ore 9 alle 22, in cui il visitatore potrà fare un tuffo nel passato partecipando ai tanti eventi della festa.

Ogni anno alla Fiera di San Rocco 30mila persone

Nel corso della giornata la Fiera accoglie 30mila persone con attrazioni medievali, mostre, mercati, eventi ludici: le vie del quartiere attorno alla storica chiesa di San Rocco si animano con cavalieri, tarocchi e musici che colorano le strade con suoni e suggestioni e “serve un giorno intero per visitarla”, recita il sottotitolo dell’evento. La Fiera ha la sua origine nel XIV secolo negli stessi luoghi in cui essa è nata, il Rione Verde, uno dei cinque rioni di origine medievale della città, e rappresenta la parte più antica della città manfreda. Punto forte della manifestazione è anche l’aspetto enogastronomico: in vari stand sarà possibile per i visitatori degustare prodotti locali ed eccellenze del territorio. Non è trascurato anche l’aspetto culturale: per l’occasione alcuni degli edifici storici della città (come il celebre Palazzo Milzetti, uno dei capolavori del neoclassico italiano) saranno aperti al pubblico con visite gratuite.

Una Fiera con tanti secoli di storia

Per la sua natura carnevalesca e dissacratoria la Fiera di San Rocco nel corso dei suoi sette secoli di storia è stata spesso osteggiata. Soppressa in periodo napoleonico, ripresa nel governo della Santa Sede, sospesa nel regno d’Italia, poi ripresa nuovamente: oggi, dopo oltre 500 anni, la Fiera di Faenza, dedicata a San Rocco, torna a vivere ogni anno (quest’anno si è giunti alla 19esima edizione) grazie all’impegno di molte realtà associative della zona tra cui il rione Verde e Accademia Medievale.

La Chiesa di San Rocco

faenza-san-roccoL’attuale chiesa di San Rocco, attorno a cui si svolge la manifestazione, ha origini cinquecentesche, visto che la Confraternita omonima che qui aveva sede sorse a Faenza nel 1519. La facciata, in laterizio, venne rifatta, semplificandola, nella seconda metà dell’800. All’interno sono contenute varie opere d’arte, fra cui una rara statua raffigurante San Francesco di Paola, del 1758 e di mano dello scultore bolognese Carlo Sarti detto “il Rodellone”, poi una pala di Giuseppe Orioli, pittore mantovano, della scuola di G.Gioseffo Del Sole. La Chiesa di San Rocco e l’area circostante rappresentano anche alcuni dei luoghi faentini descritti dal poeta Dino Campana nei suoi Canti Orfici: parte della vicenda del primo brano del libro, la Notte, si svolge proprio sotto gli occhi della “torre barbara” della vicina Santa Maria ad nives.

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