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Ospedale di Faenza: una risonanza magnetica più veloce ed efficiente

Più veloce, più maggior qualità e interventi meno invasivi per il paziente: continua l’opera di infrastrutturazione e rinnovamento, edilizio e tecnologico, dell’Ospedale di Faenza. Nelle ultime settimane la Risonanza Magnetica Nucleare (Rmn) presente all’ospedale è stata completamente rinnovata, grazie a un investimento di 500mila euro, con un nuovo software che l’ha resa più performante, capace di offrire un servizio più veloce e al tempo stesso più efficiente. Inoltre, procedono i lavori di ampliamento e ristrutturazione complessiva dell’Ospedale, con il nuovo Pronto Soccorso che, dopo alcuni ritardi dei lavori causati dalla ditta costruttrice, dovrebbe essere operativo entro la fine dell’anno. La presentazione di queste novità è avvenuta lunedì 25 giugno 2018 in una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, il direttore medico dell’Ospedale dottor Davide Tellarini, il direttore dell’Unità operativa di Radiologia dottor Carlo Orzincolo.

Il nuovo software della Risonanza magnetica garantirà un miglior servizio

Attraverso l’aggiornamento appena effettuato, il presidio faentino ha ora a disposizione un apparecchio per la Risonanza magnetica innovativo, caratterizzato da una maggior velocità di esecuzione degli esami; minor dose di radiazioni per il paziente; maggior performatività e dunque accuratezza negli esami. Costo dell’aggiornamento, 500mila euro. Nel 2017 nell’Ospedale di Faenza sono state eseguite 8.849 risonanze, e la nuova apparecchiatura garantirà un maggior numero di interventi.

Il dottor Orzincolo ha inoltre aggiunto che, nel giro di pochi mesi, vi sarà un’ulteriore implementazione delle tecnologie elettrobiomedicali, presso l’ospedale. E per la precisione sarà aggiornata l’attuale Tac con un nuovo apparecchio a 128 strati (come quello inaugurato martedì scorso all’ospedale di Ravenna) che garantirà esami più veloci, miglior qualità dei referti e migliori condizioni per il paziente; si aggiunge una apparecchiatura per rendere più veloci e performanti gli esami rx del pronto soccorso, che sarà collocata nel rinnovato Pronto soccorso non appena operativo.Il professionista ha inoltre ulteriormente precisato che è operativo a Faenza (così come peraltro in altre strutture del ravennate) un protocollo che prevede l’esecuzione di esami (compresa la Risonanza magnetica) 7 giorni a settimana e per 12 ore al giorno.

“Entro la fine del 2018 il nuovo Pronto Soccorso”

E a proposito del Pronto soccorso, i lavori ripartono come evidenziato dal dottor Tellarini. La ditta che li stava eseguendo, e che ha costretto ad uno stop per proprie problematiche interne, ha infatti ottenuto dal Tribunale di Rovigo l’approvazione del Concordato in Continuità. Questo consente di riprendere i lavori e di avere un nuovo cronoprogramma. E’ stata rimontata proprio in questi giorni la camera calda provvisoria, in modo da pater riprendere il cantiere, che dovrebbe concludersi il 30 settembre. A quel punto avrà luogo la collocazione degli arredi e delle apparecchiature elettromedicali, che sono già state acquisite, per cui, dopo i necessari collaudi, è ragionevole prevedere che entro ottobre – novembre 2018, e comunque non oltre inizio 2019, il nuovo Pronto soccorso possa aprire i battenti. In autunno partiranno i lavori per la Farmacia interna. «Affrontare l’inverno nelle condizioni in cui siamo adesso non è opportuno – ha affermato Tellarini – cercheremo di essere pronti entro la fine dell’anno con il nuovo Pronto Soccorso».

Ospedale di Faenza: 7 mln di euro di interventi

A queste opere si associano i lavori di ristrutturazione generale della struttura, con un intervento in corso di appalto del valore di 7.261.800 euro. L’intervento è suddiviso in quattro parti. La prima è la sostituzione di coperture vecchie e vetuste e manutenzione di tetti per complessivi 3.500 metri quadrati circa. Le altre tre fasi contemplano: costruzione dei collegamenti verticali e degli accessi dell’area Est, realizzazione dei locali dell’Endoscopia digestiva e della Pediatria (lavori per complessivi 1.200 metri quadri circa); ristrutturazione e miglioramento sismico (circa 1.500 metri quadrati); adeguamento e restauro di varie parti tra cui le scale storiche e il campanile. Si cerca, con questi interventi, di spostare l’area operativa-sanitaria dell’Ospedale verso l’area vicina al parcheggio.

Giovanni Malpezzi: “L’innovazione tecnologica è fondamentale”

Soddisfazione per lo stato della situazione è stato espresso dal sindaco Malpezzi, in particolare per la continua infrastrutturazione dell’ospedale. «Voglio ricordare – ha detto il sindaco – che quella risonanza magnetica è stata donata nel 2005 dal comitato delle Valli del Lamone e del Senio, e costò 1.350.000 euro. Quindi con l’occasione torniamo a ringraziare la comunità faentina per la propria generosità, e anche l’Azienda che con questo investimento proprio ha di fatto rinnovato completamente quell’apparecchio. L’innovazione tecnologica è fondamentale, così come la gestione efficace delle apparecchiature, e in questo ospedale in cui si lavora e le si fa lavorare sette giorni a settimana, questo accade».

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