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Frisco, Pagliai, Pirazzoli: la “Riflessione” di 3 artiste in mostra a Forlì

Tre artiste per un unico e solo messaggio: la Riflessione. Venerdì 7 giugno alle ore 18.30 all’Oratorio di San Sebastiano di Forlì inaugurerà l’esposizione “Reflexio-Riflessone”. Una mostra di pittura e scultura di tre artiste formatisi alla scuola d’arte Ramenghi di Bagnacavallo: Grazia Frisco, Laura Pagliai, Monica Pirazzoli. L’esposizione, che si terrà dal 6 al 18 giugno, è divisa in tre sezioni, ognuna dedicata ad una delle singole artiste. Contiene opere poliedriche che evidenziano la loro diversità nel trattare i temi da cui ogni artista trae ispirazione per poi portare il pubblico sull’onda di un’unica Riflessione.

Frisco, le ispirazioni dalle favole di De la Fontaine

“Riflessione” vista da un punto di vista filosofico, in cui la coscienza ottiene la conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Come Magritte, Grazia Frisco e Laura Pagliai utilizzano nel loro linguaggio pochi e ripetitivi soggetti, donando sapientemente ogni volta una magia nuova, che trasporta l’osservatore in un mondo quasi surreale. Le opere a olio di Grazia rimandano alle favole di Jean de la Fontaine e gli animali protagonisti ci appaiono come squarci nella notte, con una propria profondità, esattamente come la morale delle storie in cui sono protagonisti, il tutto sottolineato dalle loro didascalie.

Pagliai e il mondo onirico del sogno

L’installazione centrale è di Laura Pagliai. Con la sua costruzione e le sue sculture installate in ascesa, vuole ricordarci che, come affermava Jung, attraversando e affrontando il mondo onirico del sogno, mediante l’analisi, si può capire ciò che il nostro inconscio ci sta dicendo. Magritte scriveva infatti: “I sogni non vogliono farvi dormire, al contrario vi vogliono svegliare…”. Le sue sculture fragili ed eleganti mostrano l’uomo nel suo improvviso silenzio e la sua fuga di fronte ai grandi problemi della vita in cubi-rifugio.

Le opere di Pirazzoli entrano nel mondo femminile

Monica Pirazzoli, invece, attraverso le sue sculture e ai suoi dipinti parla di sé. Con colori e soggetti esplosivi, raccapriccianti e quasi provocatori, come Frida Kahlo, ci parla di un mondo al femminile. Il suo messaggio è quindi diretto soprattutto alle donne, un sollecito a riprendersi un ruolo sociale e un brindisi alla loro autonomia.

Le artiste che espongono sono: Grazia Frisco, Laura Pagliai, Monica Pirazzoli. La mostra sarà visitabile dal 6 al 18 giugno nei seguenti orari: 10.30-12.30, 16.30-19.30 dal lunedì alla domenica.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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