Il Ridotto 2020: una stagione alla ricerca di nuovi linguaggi
Tra la conferma di proposte culturali già delineate e affermate e l’apertura a nuovi linguaggi si appresta a partire la stagione 2020 del Ridotto del Teatro Masini, organizzata dall’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Si viene così a delineare una stagione fresca, innovativa e trasversale a più espressioni artistiche, autonoma e complementare a quella del Masini, espressamente pensata per lo spazio del Ridotto, considerato un salotto a metà tra la piazza e il Teatro. Si ricorda che tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito.
La Stand Up Comedy: si comincia con la comicità emergente
La novità assoluta è rappresentata dall’inedito cartellone della Stand Up Comedy che porterà a Faenza nomi di spicco di questo nuovo tipo di comicità emergente, nata in ambito anglosassone e in rapida diffusione anche in Italia. Realizzata in collaborazione con Aguilar Entertainment, la rassegna permetterà di assistere dal vivo alle esilaranti performance di Saverio Raimondo (8 gennaio), Davide Calgaro (21 febbraio), Velia Lalli (23 marzo) e Alessandro Ciacci (7 maggio).
Il ricordo tra musica e monologo nel 2020 del Ridotto
Per continuare a esplorare il linguaggio della contemporaneità nel 2020 il Ridotto ospiterà due importanti spettacoli: in occasione del Giorno della Memoria, il 26 gennaio la cantante Paola Sabbatani, insieme al contrabbassista Roberto Bartoli e al chitarrista Daniele Santimone, presenterà il concerto Uno strano e amaro raccolto in cui racconterà, con brani di vari autori, le storie di chi, durante il Novecento, ha subito le conseguenze del razzismo: dagli ebrei e gli zingari in Europa agli afroamericani negli Stati Uniti. In seguito il 25 febbraio Vincenzo Pirrotta si esibirà con Storia di un oblio, spettacolo co – prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Tratto dal racconto Quel che io chiamo oblio di Laurent Mouvigier e diretto da Roberto Andò, lo spettacolo è un intenso e teso monologo in cui si racconta un fatto di cronaca: la tragica, insensata fine di un uomo, sorpreso a rubare in un supermercato e ammazzato di botte da quattro addetti alla sicurezza.
I temi attuali affrontanti dal Cinema della Verità
Torneranno poi gli appuntamenti con Il Cinema della Verità, realizzato in collaborazione con Cineclub Il Raggio Verde, Società Cooperativa di Cultura Popolare, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna e Cinemaincentro. Otto docu-film che, come sempre, vedranno la partecipazione in sala dei rispettivi registi o autori per un momento di confronto con il pubblico sulle opere proiettate. Le opere scelte intendono raccontare la realtà dei giorni nostri, dall’identità di genere alla questione ecologica, dal tema del lavoro al primo film che dà voce alle persone LGBT che vivono in Pakistan. Questo il cartellone: La battaglia dei sessi il 21 gennaio, “Sguardo” oltre il muro il 12 febbraio, Solo no il 26 febbraio, Hambachers il 3 marzo, La scomparsa di mia madre il 17 marzo, I racconti di Parvana il 31 marzo in collaborazione con SOS Donna, L’apprendistato il 14 aprile e Allah loves equality il 28 aprile.
Massimo Isola: “Il Ridotto uno spazio con anima e personalità”
«Il Ridotto ha rappresentato prima di tutto una sfida sui contenuti, per dare un’anima e una personalità a questo spazio. – ha affermato l’assessore alla Cultura Massimo Isola – Abbiamo saputo riempire il Ridotto di tre percorsi nuovi: il contemporaneo, il Cinema Verità e gli incontri con gli autori che oggi ci sembrano esserci sempre stati. La Stand Up Comedy potrebbe essere il nuovo quarto percorso».
Continuano gli incontri con gli artisti
I momenti di confronto si estenderanno anche agli Incontri con gli Artisti delle compagnie ospitate nel cartellone di Prosa del Teatro Masini. Saranno ospiti del Ridotto: Enrico Guarnieri il 18 gennaio, Massimo Lopez e Tullio Solenghi il 19 febbraio, la compagnia del Teatro Biondo di Palermo l’11 marzo, Vincenso Salemme il 25 marzo e Giuseppe Cederna con la compagnia di Tartufo l’8 aprile.
Ruggero Sintoni: “È un anno magico”
Ha espresso molta soddisfazione il direttore artistico Ruggero Sintoni: «Quest’anno il teatro Masini ha registrato il record di abbonati: è quindi un anno particolarmente magico. Per la Prosa abbiamo registrato 1.200 abbonati divisi nei tre turni ma non voglio che passi l’idea che al Masini non c’è posto: per ogni sera ci sono 100 biglietti da vendere, non tutto il Masini è in abbonamento. Sfatiamo quindi la leggenda metropolitana che al Teatro non si trova posto perché sono tutti abbonati».
Matteo Nati