Ravenna, medaglia di bronzo per la spesa più cara

Una terza posizione in classifica di cui i cittadini ravennati avrebbero fatto volentieri a meno. Ravenna si piazza infatti al terzo posto tra le provincie italiane per il prezzo di prodotti di prima necessità: tra pane, olio, zucchero e caffè in un anno sul carrello finiscono 4.309 euro, ben 500 euro in più rispetto alla media nazionale (che si attesta su 3.779 euro). A dirlo Il Sole 24 Ore che ha elaborato i dati di 60 città capoluogo di provincia estratti dall’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo economico: su un paniere di venti prodotti alimentari di prima necessità Ravenna è infatti al terzo posto nella classifica che analizza la spesa annua in base al prezzo medio, con un carrello superiore ai 4.300 euro. Un carrello sempre più “pesante” quello dei ravennati, dato che dal 2011 a Ravenna si è verificato un aumento dei prezzi del 16,17%.

Prezzi della spesa: al primo posto Rimini

Tutta l’Emilia Romagna è però al top di questa olimpiade italiana della spesa. Ai primi due posti del podio altri due capoluoghi emiliano romagnoli: Rimini, con 4.475 euro di spesa annua e Ferrara (4.461 euro). Se poi si analizza la spesa annua in base al prezzo minimo, Ravenna balza al primo posto con 3.261 euro all’anno contro una media italiana di 2.649 euro. I capoluoghi più convenienti? Nell’ordine Napoli con 3.152 euro, Catanzaro con 3.123 euro e Benevento con 3.112. Un po’ fuori mano però per chi abita tra Faenza, Lugo e Bagnacavallo.

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