E se a fare ceramica fossero i bambini? Il workshop “Play with Clay” per Argillà
E se a fare ceramica fossero i bambini? Una domanda che gli artisti del tornio si fanno spesso organizzando laboratori e corsi per insegnare ai più piccoli come esprimersi con l’arte. Il collettivo pugliese Cave Contemporary di Grottaglie di Valentina De Florio e Arianna Tucci però ha provato a fare qualcosa in più dando vita a un workshop per bambini che ha avuto luogo proprio durante la tre giorni di Argillà Italia. “Play with clay”, questo il nome del progetto, ha visto mettersi all’opera in questi giorni oltre 50 bambini nei locali del Museo Carlo Zauli per poi esporre i manufatti prodotti nello spazio espositivo di Latte Project in una mostra a cura di Gioele Melandri.
L’incontro tra la dimensione ludica e la ceramica
Fare ceramica può essere anche un gioco poichè l’arte stessa ha in sè una dimensione ludica. “Il collettivo Cave Contemporary ha cercato di indagare proprio il rapporto tra la dimensione ludica e la ceramica ” ci ha spiegato il curatore della mostra Gioele Melandri, “realizzando non un semplice esperimento ma una vera e propria opera d’arte partecipata. Attraverso l’emulazione di una spiaggia si rievoca la dimensione del gioco ma anche la cava d’argilla da cui ogni creazione ceramica ha origine. Il ritrovamento di un tesoro, l’arte, attraverso il gioco dei bambini sulla spiaggia”. Una distesa di sabbia su cui si trovano manufatti in argilla realizzati dal collettivo e piccole sculture realizzate con le formelle dai bambini è stata dunque esposta negli spazi di Latte Project dando spazio nella manifestazione internazionale della ceramica anche ai piccoli artisti.
Unire la tradizione alla contemporaneità
“La scelta di ricostruire una spiaggia che ricordi una cava è legata alla volontà di unire la tradizione alla contemporaneità facendo sentire i bambini dei piccoli artisti che così scoprono la materia”, ci spiega Valentina De Florio, membro del collettivo insieme ad Arianna Tucci. “Una bella esperienza che ci ha molto divertito e che ha visto partecipare più di 50 bambini”.