Pigreco: un contest artistico per riflettere con i giovani sulla libertà

Sono stati mesi intensi, quelli della fase 1, e l’arte ha aiutato adulti e ragazzi a rapportarsi con un nuovo modo di vivere, trovando nuovi spazi di libertà. PiGreco Apprendimento, associazione di promozione sociale, ha partecipato all’asta “Covid 19 Artisti uniti” indetta sui social network per contribuire a finanziare le strutture sanitarie del territorio, aggiudicandosi un quadro di Cesare Reggiani che è ora esposto in sede per essere ammirato da tutti i soci. Questa esperienza ha ispirato il coordinamento dell’associazione a indire un contest artistico tra gli utenti del doposcuola “Learning is fun – Imparare è divertente” (finanziato con i fondi 8xmille della Chiesa Valdese) per riflettere sul tema della libertà attraverso il processo artistico. La giuria composta da Matteo Di Domenico (responsabile doposcuola di Faenza), Emanuela Vareschi (responsabile doposcuola di Brisighella) e Martino Neri (responsabile delle attività artistiche) ha votato due opere vincitrici, che riceveranno un buono da spendere presso la Libreria Moby Dick di Faenza.

Il Contest sulla libertà  rivolto agli studenti del doposcuola

Per le elementari, l’opera premiata è “Libertà è guardare i campi di girasole mentre vado in macchina al mare”, che ha colpito la giuria per l’elevata qualità dell’opera, soprattutto considerata la giovanissima età dell’autore; oltre questo, l’opera trasmette una forte speranza verso il futuro, per non parlare del colore giallo/arancione su cui ci si sofferma a pregustare l’estate. Per le medie, l’opera premiata è “Smontando, rimontando… ripartendo!”, che ha messo in moto l’entusiasmo della giuria non appena iniziato il contest (è stata infatti la prima opera ricevuta). Il mezzo di trasporto fotografato è stato costruito e rimodellato in questo lungo periodo di pausa, in vista di un futuro più movimentato e aperto.

Tra i partecipanti, i ragazzi della coop. Ceff

Il contest artistico ha coinvolto anche la Cooperativa Ceff, declinandosi in tre incontri guidati da Emanuela Vareschi, di cui sono stati protagonisti i ragazzi di Palazzo Borghesi. La difficoltà del mezzo e l’impossibilità di incontrarsi per riflettere su un argomento così impegnativo non hanno ostacolato i partecipanti nel far nascere un gruppo effervescente e collaborativo, che hanno dichiarato: “Libertà ora è trovare la libertà in quello spazio che abbiamo” (Giovanni); “La libertà è non aver paura” (Alessandro); “La libertà è tutto!” (Jacopo, seguito da tutti).

È stata ricca la proposta di disegni colorati e vivaci che raccontano di natura, di relazioni e di amicizia. La musica si è resa il filo conduttore, è stata un’ottima compagna e delle volte anche un rifugio. Siamo quindi orgogliosi di presentare alcune opere dei nostri ragazzi, per inaugurare una Fase 2 di responsabilità, libertà, creatività.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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