Palio del Niballo: cade il vincolo a vita dei cavalieri

L’annuncio è stato dato martedì 28 gennaio 2020 e rappresenta una svolta epocale nella storia del Palio del Niballo: cade il vincolo a vita dei cavalieri. Una decisione storica che è frutto di mesi di confronti all’interno del Comitato Palio, attento, in tutte le sue componenti, a conservare i valori fondamentali che da sempre caratterizzano questa manifestazione, come per esempio il legame identitario tra il cavaliere e il proprio rione, alla luce però della necessità di rinnovare le regole della giostra per permettere di tenere alto il livello di eccellenza della scuola equestre faentina.

«La giostra del Niballo – si legge nella nota informativa – affermatasi negli anni come una delle più spettacolari e avvincenti d’Italia, vuole così proiettarsi nel futuro dimostrando di saper innovare la propria tradizione per continuare a essere un punto di riferimento nazionale. Cambiano le regole, ma non cambiano le parole chiave che da sempre caratterizzano questa giostra storica: un viaggio nel tempo fatto di sfide appassionanti, gare spettacolari e corse che valgono un anno di sacrifici».

La nuova norma, previa approvazione del consiglio comunale, sarà valida dal 2023

La nuova norma, che a partire dal 2023 considererà sullo stesso piano la giostra del Niballo e la Bigorda d’oro, prevede che il cavaliere che abbia corso queste giostre storiche per un Rione dovrà aspettare un periodo di cinque anni dalla sua ultima corsa prima di poter gareggiare nuovamente per un altro rione. Questo periodo potrà essere ridotto fino a un anno in caso di rilascio di un apposito nulla osta da parte del rione dove il cavaliere ha partecipato alla sua ultima corsa.

«In questo modo si consentirà ai cavalieri faentini – prosegue la nota – tra i più bravi e tecnici d’Italia, di continuare a correre il Niballo regalando nuove imprese in questa competizione. Allo stesso tempo verrà tutelato anche il rione di originaria provenienza tramite la previsione del riconoscimento dell’investimento formativo a favore del rione in cui il cavaliere si è formato. Un scelta consapevole e coraggiosa, quella del Comitato Palio, per garantire anche alle future generazioni un Niballo capace di regalare emozioni e sfide appassionanti.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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