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Ottobre Giapponese 2018: tra arte e incontri, Faenza si avvicina all’Oriente

Incontri artistici e appuntamenti conviviali per approfondire la cultura di un Paese affascinante come il Giappone. Tutto pronto per la 16^ edizione dell’Ottobre Giapponese a Faenza, la manifestazione, che presenta incontri tra Faenza e Ravenna, realizzata dall’Ascig, associazione per gli Scambi culturali tra l’Italia e il Giappone fondata nel 1993 da un gruppo di studiosi e appassionati del Giappione. Quest’anno gli eventi si dilungheranno dal 5 ottobre al 4 novembre e vedranno numerosi artisti giapponesi esporre le proprie opere a Faenza a testimonianza di come la ceramica sia un filo conduttore capace di unire culture lontane.

Sette artisti giapponesi legati a Faenza esposti alla Galleria Molinella

Gli appuntamenti dell’Ottobre Giapponese partono a Faenza venerdì 5 ottobre alle 18.30 al Mic che ospita la conferenza con gli artisti Kyosuke Hayashi, Tomo Hirai, Tomonari Kato,
Akio Niisato, Tomoko Sakumoto, Nami Takahashi, Kazue Wakabayashi in dialogo con Masahiro Karasawa (curatore museo nazionale di Tokyo) e Claudia Casali. Sabato 6 ottobre alle ore 17 alla Galleria Molinella inaugura l’esposizione “Giappone – Faenza: tracce di uno scambio. Toki all’Ottobre Giapponese 2018”. La mostra, a cura di Masurio Karasawa e Claudia Casali, espone un campionario di ricerca di sette artisti giapponesi legati a Faenza per differenti ragioni: per il prestigioso Concorso internazionale Premio Faenza (Tomo Hirai, Tomonari Kato, Akio Niisato, Tomolo Sakumoto), per aver studiato all’Istituto d’arte Ballardini (Nami Takahashi, Kazue Wakabayashi), per il duraturo gemellaggio Toki-Faenza (Kyosuke Hayashi). «Realtà storiche che si sono sempre confrontate, che hanno interagito operando all’insegna del confronto e creando quei ponti di inestimabile valore culturale e civile – spiega Claudia Casali, direttrice del Mic – il cosiddetto ‘giapponismo’ ha lasciato segni importanti nella nostra cultura europea e italiana nello specifico». La mostra sarà visitabile dal 7 al 21 ottobre e vuole celebrare i 40 anni di gemellaggio di Faenza con al città giapponese di Toki.

Al Museo Carlo Zauli la personale di Akio Niisato

Domenica 7 ottobre alle 11.30 il Museo Carlo Zauli inaugura la mostra personale di Akio Niisato a cura di Matteo Zauli (visitabile fino al 28 ottobre). Akio è un artista che collabora con Faenza da diverso tempo, nelle ultime occasioni ha lavorato all’interno del laboratorio di Elvira Keller. «Nella storia del nostro museo, l’Ottobre Giapponese rappresenta un appuntamento importante – afferma Matteo Zauli – per noi è uno straordinario ricordo dei primi anni Settanta, quando arrivarono i primi giapponesi a studiare l’arte ceramica, ed è bello che questa storia prosegua. L’esposizione di quest’anno presenta alcuni suoi lavori di Niisato realizzati con materiali tipicamente faentini, come maiolica o gres nero: l’esito è inaspettato».

La residenza artistica di Kazuko Uga al Facc

Mercoledì 10 ottobre ore 18 al Salone delle Bandiere della Residenza municipale sarà inaugurata la personale di Kazuko Uga “La leggerezza di Tokoname”, artista invitata al Faenza Art Ceramic Center (Facc). Il lavoro di Kazuko Uga è un tributo alla calma contemplativa, usa la porcellana liquida per creare pezzi utilitari, decorativi e grandi istallazioni di profonda delicatezza. La mostra, visitabile fino al 21 ottobre, è a cura di Martha Pachon, direttrice artistica del Facc. «È una mostra incentrata sulla porcellana – spiega Davide Merendi del Facc – al tempo stesso estremamente leggera e moderna».

Ottobre Giapponese: cinema e aperitivi a tema

Il 18 ottobre al cinema Sarti alle 21.15 verrà proiettato ‘After Life’ (1998) di Hirokazu Korreda. Serata a cura del cineclub Il Raggio Verde. Il 22 ottobre il Bar della Città in piazza delle Erbe inaugura un’esposizione di tre artiste giapponesi con aperitivo a tema (prossimamente i dettagli, ndr). Gli eventi dell’Ottobre Giapponese si inseriscono all’interno di un altro programma artistico, quello della Settimana del Contemporaneo. «Si tratta di diversi appuntamenti che convergono in un progetto chiaro che caratterizza Faenza come città internazionale – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Massimo Isola – dove i confronti avvengono in maniera non casuale ma all’interno di un grande progetto. È un progetto estremamente forte e autentico che può succedere solo qui, grazie alla nostra storia, capace di guardare però al futuro con dinamismo».

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