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Ossessioni festival: al Mcz 4 concerti alla scoperta della musica contemporanea

Quattro concerti per quattro giornate all’insegna della musica contemporanea. E’ tutto pronto per  Ossessioni, il nuovo festival di musica contemporanea che si svolgerà da domenica 10 a mercoledì 13 settembre 2017 al Museo Carlo Zauli di Faenza realizzato in collaborazione con Scuola Sarti e sotto la direzione artistica di Donato d’Antonio. Il festival Ossessioni intende proporre con forza e convinzione un momento dedicato alle musiche moderne e contemporanee al Museo Carlo Zauli, luogo che, come scrivono gli organizzatori, «fa della sperimentazione culturale la propria mission, sicuramente ideale per recepire questa possibilità sul territorio faentino». La prenotazione è obbligatoria entro le ore 16 della giornata del concerto. La biglietteria apre un’ora prima del concerto e chiude 15 minuti prima dell’inizio del concerto. Posti a sedere limitati e non numerati. E’ possibile abbonarsi ai quattro concerti. Ingresso singolo concerto 8 euro. Abbonamento quattro concerti 24 euro. Nelle serate, prima e dopo il concerto, sarà attivo Mcz Atelier, il cocktail bar a cura di Filippo Volsi.

Ossessioni festival: tra avanguardie e superamento dei confini musicali

Le ossessioni del titolo hanno un riferimento duplice: all’imprescindibile e ineluttabile necessità di mantenere una finestra aperta sulle musiche dei nostri giorni e le avanguardie, si affiancano anche le ossessioni di ogni compositore nella continua ricerca di un ampliamento dei propri confini nella sperimentazione e negli orizzonti creativi. I concerti puntano l’attenzione su alcuni elementi tipici delle musiche dei nostri giorni attraverso evidenti relazioni con quei compositori che hanno fatto da apripista con le tematiche contemporanee, quali Satie, Cage, Scelsi. Scuola Sarti, che da alcuni anni conduce un progetto didattico inserito nel dipartimento di musica contemporanea, è artefice di questa importante iniziativa culturale, con la collaborazione di Area Sismica, storica roccaforte dedicata al contemporaneo.

Il programma di Ossessioni festival al Mcz

Si parte la domenica 10 settembre alle ore 18 con Guovssahas “la luce che si può ascoltare”, una conferenza-concerto che prevede una prima parte di racconto di miti e leggende legati al fenomeno delle aurore, e la spiegazione scientifica sulla loro origine. Il concerto vero e proprio presenta composizioni per violino e pianoforte di autori originari di luoghi in cui osservare questo fenomeno celeste, immaginando che abbiano tratto ispirazione dalle aurore e che nella loro musica si possa ritrovare il ritmo di queste luci danzanti, proiettate durante l’esecuzione.

Il secondo appuntamento sarà lunedì 11 alle ore 21 con Piano Soundscapes, il format con cui Lorenzo Meo porta all’attenzione del pubblico un vario caleidoscopio sonoro e stilistico di musiche del XX e XXI secolo. Dalla forza onirica del virtuosismo strumentale di Gianluca Deserti passeremo agli immaginari paesaggi lunari di Giulia Monducci e alle sonorità metafisiche di Luigi Pizzaleo, accanto al vigore ritmico dell’estone Jaan Rääts e alle magnetiche trame sonore della finlandese Kaija Saariaho.

Martedì 12 settembre, con inizio alle ore 21, Open Cage. «Definito dal suo maestro di composizione, Arnold Schonberg, un “inventore di genio”, John Cage non smette di affascinarmi. Dai suoni, dalle parole, dalle partiture, emerge una mente che pratica la curiosità con disciplina e usa la meraviglia come meditazione quotidiana». Così Agnese Toniutti riassume il concerto del 12 settembre, un omaggio a John Cage, in cui alcune delle sue invenzioni più conosciute e divertenti, come l’utilizzo del Toy Piano e del pianoforte preparato, vengono arricchite dal suo invito ad accogliere i suoni così come arrivano, per il piacere che danno.

Infine mercoledì 13 settembre Matteo Ramon Arevalos presenta, tra gli altri, compositori pionieri della trasformazione sonora del piano: Erik Satie, Henry Cowell e John Cage. Alla première di Piège de Méduse, Satie posizionò sulle corde dei fogli per ottenere un suono più meccanico nella, probabilmente, prima apparizione di un piano preparato della storia. Aeolian Harp di Cowell è suonato sulla cordiera del pianoforte. Bacchanale è la prima opera per piano preparato di Cage, con feltri e gomme da cancellare tra le corde. Infine Arevalos eseguirà una propria composizione, ispirata alla rifrazione della luce, con gli elementi polimaterici dell’artista Roberto Pagnani.

Ossessioni / programma:

Domenica 10 settembre ore 18
GUOVSSAHAS “la luce che si può ascoltare”
Silvia Tarozzi, violino – Marco Padovani, pianoforte
Video proiezioni a cura di Marco Padovani
musiche di: Pärt, Saariaho, Prokofiev, Catlin Smith, Cage, Arnold.

Lunedì 11 settembre ore 21
PIANO SOUNDSCAPES
Lorenzo Meo, pianoforte
musiche di: Monducci, Rääts, Pizzaleo, Saariaho, Deserti

Martedì 12 settembre ore 21
OPEN CAGE
Agnese Toniutti, pianoforte
musiche di: Cage, Dun

Mercoledì 13 settembre ore 21
PREPARED PIANO (outside the box)
Matteo Arevalos, pianoforte
musiche di: Satie, Cowell, Cage, Feldman, Bussotti, Razzi, Arevalos
con la partecipazione dell’artista Roberto Pagnani con i suoi elementi polimaterici

 

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