Nuovi studi medici e depositi, l’ospedale di Faenza inaugura i nuovi locali
Nuovi spazi per consentire di svolgere al meglio il proprio lavoro a medici, infermieri e altri addetti. Si è svolto venerdì 9 febbraio 2018 il momento inaugurativo di locali per 600 metri quadrati, completamente ristrutturati, presso l’Ospedale “per gli Infermi” di Faenza. I locali sono suddivisi su tre dei quattro piani del fabbricato denominato Padiglione 11 (ex laboratorio analisi). Si tratta di nuovi studi medici, spogliatoi con relativi servizi e altre stanze di servizio. I lavori, seguiti dall’unità operativa “Attività Tecniche” dell’Ausl Romagna diretta dall’architetto Enrico Sabatini, coprono 600 metri quadrati complessivi e contemplano il totale rifacimento degli impianti, delle finiture e degli infissi interni. Al piano seminterrato sono stati realizzati depositi, al primo piano rialzato e secondo piano spogliatoi con una capienza atta a ricevere circa 200 operatori e gli altri locali a disposizione del personale.
Ospedale di Faenza: spazi per agevolare il lavoro dei dipendenti
Un’ottantina gli operatori che già stanno utilizzando i nuovi locali, collegati funzionalmente con i reparti di degenza, appartenenti al 118 Romagnasoccorso, all’Oncologia (per donne), e ad altri medici e dentisti (per uomini). L’investimento economico è stato di circa 500mila euro. “I locali ristrutturati, recuperati e ricollocati sono stati per lungo tempo inutilizzati – evidenzia il dottor Davide Tellarini, direttore medico del presidio ospedaliero di Faenza – per cui quello odierno è un buon risultato, prevalentemente per gli operatori ma in prospettiva anche per gli utenti. E comunque il miglioramento delle condizioni di lavoro di operatori e professionisti è un tema importante che l’Ausl Romagna si pone”. Il sindaco di Faenza Giovanni Mapelzzi, che ha visitato i locali insieme al dottor Tellarini, esprime “soddisfazione e apprezzamento per l’intervento e per i lavori realizzati: un ulteriore tassello sulla strada della qualificazione del nostro ospedale”.