In via Bondiolo la nuova Casa del clero di Faenza formato “sharing”
«Non sarà un parcheggio di sacerdoti anziani o malati – dichiara subito il vescovo Mario Toso – ma un luogo dove dare valore, risalto e onore alla vita dei sacerdoti che hanno spesso la loro esistenza a servizio del popolo di Dio». Sabato 25 giugno alle ore 10:30 il vescovo di Faenza inaugurerà la nuova Casa del Clero realizzata nell’ex-complesso delle monache camaldolesi di via Bondiolo. Dodici mini-appartamenti con ambienti comuni (la cappella, il parco, la mensa, la biblioteca) oltre ad alcuni posti per coloro che non sono più auto-sufficienti, costituiscono quello che è un vero e proprio segno del Giubileo della Misericordia
Casa del clero: la sharing economy arriva alla Diocesi
«La vera sfida che ci attende – prosegue il vescovo – è quella della gestione: non si vuole seguire la logica commerciale e così secondo le nuove forme di sharing, i residenti potranno assumere insieme alcuni assistenti (ognuno in quota parte) con un regolare contratto di lavoro domestico». Non va dimenticato che i sacerdoti ospiti, potranno continuare a svolgere un servizio pastorale sia all’interno della casa sia dove sarà possibile.
Don Claudio nuovo sacerdote della Diocesi
La notizia dell’inaugurazione della casa del clero arriva in concomitanza con una nuova ordinazione presbiteriale: si tratta del diacono don Claudio Platani, alle ore 18 nella Cattedrale di Faenza. Si tratta della prima ordinazione presbiterale dopo diversi anni senza nuovi preti. Don Claudio, originario della parrocchia di S.Agostino in città, dopo alcune esperienze professionali (cameriere presso una nota gelateria faentina e l’insegnamento della Religione nelle scuole) ha seguito il percorso di formazione teologica presso il seminario regionale di Bologna. Attualmente svolge il servizio diaconale presso la parrocchia di Fusignano.