Inaugurata la mostra online degli studenti dell’Oriani che parla dei 18 anni al tempo del Covid

Mercoledì 3 giugno è stata inaugurata la mostra online ‘18 Age Covid’ dell’Istituto Tecnico “Oriani” di Faenza. L’esposizione nasce nell’ambito della simulazione cooperativa ‘Find’, nell’ambito del progetto Scoop – Cooperiamo a Scuola, l’idea di una mostra virtuale dedicata ai ‘18 anni ai tempi del coronavirus’: proposta dalla classe 3B Sia (Sistemi informatici aziendali), con la collaborazione delle classi di Grafica multimediale 3A, 4A, 4B, 5A, la mostra è stata chiamata ‘18 Age Covid’ per dar voce alle libere interpretazioni di questo lungo periodo di quarantena.

Il progetto dell’Oriani, finalizzato a sviluppare e valorizzare competenze e abilità sociali e organizzative dei ragazzi, stimolando ed evidenziando l’orientamento all’autoimprenditorialità, promuovendo la cultura e i valori della cooperazione, nasce come spazio virtuale attraverso la pubblicazione giornaliera sulle pagine Facebook e Instagram aperte alla pubblicazione di elaborati fotografici, grafici e video realizzati dagli studenti in tempo di didattica a distanza, e così a sua volta suddivisa in quattro macro aree di interesse, a seconda del percorso di ricerca portato avanti dagli studenti e dalle studentesse. Ad aprire il percorso sono i diari fotografici realizzati dalle classi 4B e 4A dell’indirizzo Grafico: nelle prime settimane di quarantena gli studenti, seguiti dalle insegnanti afferenti i laboratori tecnici Sara Colonna, Sabrina Siboni e Daniela Reciputi, si sono cimentati nella narrazione fotografica come se si trattasse di un diario di bordo settimanale.

Attività fotografica e multimediale per rileggere la pandemia

Ne è venuto fuori un lavoro emozionante, in cui ognuno ha trovato modo per raccontarsi e per descrivere questo tempo: tempo per leggere, osservare, disegnare, ascoltare musica in un silenzio per tanti misterioso, o semplicemente per guardare il cielo e meditare. Meditare su quanto sarebbe triste la vita senza potersi incontrare, guardarsi negli occhi e abbracciare; o anche su quanto sia vitale lottare affinché le libertà primarie che danno senso e bellezza alla vita di ognuno siano sempre salvaguardate.
Si passa, quindi, alla sezione elaborata dagli studenti della 3A Graf “Diario di un tempo sospeso: la finestra sul mondo”, progetto fotografico seguito dall’insegnante Sonia Formica (Progettazione Multimediale). Il momento storico che stiamo vivendo costringe ognuno ad assumere una nuova condizione, quella di spettatori che, dall’interno delle proprie case, scruta l’esterno attraverso una finestra. La finestra ha la funzione di delimitare gli spazi. Si può attraversare anche solo con la vista, con il pensiero e rappresenta un’unione di contrari: è varco e barriera, illusione di libertà e coscienza di prigionia, mondo sospeso tra sogno e realtà, tra melanconia, nostalgia del passato e speranze. Ora più che mai le finestre spalancate sul mondo sono diventati anche i nostri tablet, gli smartphone, le televisioni. Che sia digitale o di legno, la finestra stuzzica ancor più momenti di riflessione sul passato e sul futuro di ognuno.

L’esposizione continua con ‘Defeat Covid-19’: una campagna di sensibilizzazione che utilizza la grafica per informare i cittadini sulle buone pratiche da mettere in atto per contrastare la diffusione del Covid-19, curata dagli studenti della 3A Graf insieme alle insegnanti Caterina Giuliani e Sabrina Siboni, accompagnata da una serie di manifesti che invitano la cittadinanza a seguire tutte le precauzioni possibili: un servizio per i cittadini di promozione della partecipazione attiva alla società e di comunicazione dall’alto valore politico e sociale. Linguaggi visivi semplici, diretti e poetici fanno di ogni manifesto un tributo ad un maestro o ad una maestra del Graphic Design internazionale, profili approfonditi all’interno del corso di Laboratori Tecnici Grafici.

Chiude la galleria virtuale il cortometraggio ‘Vita ai tempi del Coronavirus’, elaborato dagli studenti delle classi 5A, 4A e 4B del corso Grafico multimediale, seguiti dai docenti Matteo Valtancoli e Daniela Reciputi. La quarantena è stata certo sospensione delle attività, ma anche sospensione del tempo che si è ricostituito in una nuova routine. Nel tempo sospeso gli studenti hanno identificato nuove sensazioni ed emozioni che hanno permesso di modificarne il corso e di cambiarne la percezione, come accede nel cortometraggio, che annuncia un futuro di speranza.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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