Innovazione e marketing: un bando regionale da 5 mln di euro per il settore vinicolo
Un fondo da oltre 5 milioni di euro che ha l’obiettivo di sostenere investimenti in modernizzazione tecnologica-strutturale e il marketing digitale-innovativo delle imprese agricole che producono e commercializzano vino. Con la delibera della Regione Emilia-Romagna, pubblicata di recente, viene approvato il bando 2020 ‘Misura Investimenti’ nell’ambito del Programma di sostegno nazionale al settore vitivinicolo. Il Programma ha una dotazione finanziaria complessiva di 5.442.275,48 euro.
I requisiti per partecipare, scadenza 15 novembre 2019
Il budget disponibile è suddiviso in due tranche: il 40% delle risorse è destinato a finanziare i progetti di investimento presentati da imprese agricole che producono vino; il restante 60% è invece riservato alle aziende agroindustriali che commercializzano il vino prodotto con materia prima in prevalenza acquistata da terzi o conferita da soci. Saranno pertanto due le graduatorie finali. Escluse dai contributi le imprese che effettuano la sola commercializzazione dei prodotti. I progetti di investimento, devono essere compresi tra un minimo di 40mila e un massimo di un milione di euro. La percentuale di aiuto è fissata al 40% delle spese ammissibili per le micro, piccole e medie imprese, scende al 20% nel caso di aziende fino a 750 dipendenti e fatturato annuo inferiore ai 200 milioni di euro (aziende intermedie) e al 19% per le imprese ancora più grandi.
Misura Investimenti: fondi per macchinari, apertura negozi, e-commerce
Gli investimenti per i quali potrà essere richiesto il contributo spaziano dalla costruzione e ristrutturazione di immobili, all’acquisto di impianti e macchinari specifici, fino all’allestimento di negozi per vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali e alla creazione di siti internet per l’e-commerce. Le domande vanno presentate entro il 15 novembre 2019. Coldiretti Ravenna invita fin da ora tutte le aziende interessate a prendere contatto con l’ufficio Caa Coldiretti della Zona di riferimento per un esame della propria situazione aziendale propedeutico all’eventuale presentazione della domanda.