La Lega annuncia Matteo Salvini alla Nott de Bisò di Faenza
«Matteo Salvini sarà il prossimo 5 gennaio alla Nott de Bisò di Faenza»: a dare l’annuncio è stato l’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, nel corso della presentazione, il 7 dicembre scorso, della campagna elettorale del faentino Andrea Liverani, consigliere regionale che punterà a confermare la propria presenza all’interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la visita del leader del Carroccio, non sono ancora stati chiariti orari e modalità con i quali Salvini farà tappa il 5 gennaio a Faenza per la tradizionale festa dei rioni che chiude l’anno del Palio del Niballo.
Le 6000 Sardine si mobilitano in vista dell’arrivo del leader della Lega
Un annuncio che non ha lasciato indifferenti i faentini. Sui social i gruppi locali delle ‘6000 sardine’ – il movimento di contrasto al populismo di destra, nato a Bologna e diffusosi rapidamente in tutta Italia – stanno ipotizzando la realizzazione di un flash mob nel corso della stessa data come avvenuto in altre città italiane toccate dalle visite del leader della Lega, ultima in ordine di tempo Imola. «La politica resti fuori dalla Nott de Bisò, una festa dei rioni e dei faentini» scrivono alcuni appartenenti in gruppo; e proprio per questo motivo è ancora in discussione, tra le sardine, la realizzazione effettiva del flash mob che rischierebbe inevitabilmente di politicizzare una delle feste più sentite dalla città: si ipotizza dunque una manifestazione solo nel pomeriggio, in attesa di sapere orari e luoghi precisi della visita di Matteo Salvini.
Centrodestra compatto per Faenza 2020: il candidato sarà leghista o civico?
Dalle Regionali alle Comunali; nel frattempo, il centrodestra sembra aver trovato un accordo per arrivare compatto alle elezioni amministrative di Faenza 2020: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia correranno assieme, e a loro si uniranno anche altre liste civiche, come Rinnovare Faenza, guidata dal consigliere comunale Tiziano Cericola. Ancora da sciogliere il nodo sul nome che guiderà questo schieramento e che verrà annunciato solo dopo il 26 gennaio 2020, a seguito dei risultati delle elezioni regionali. Tra le ipotesi in campo, quella di un esponente leghista – Gabriele Padovani, che già sfiorò la scalata a Palazzo Manfredi nel 2015 – oppure un civico, come avvenuto invece a Brisighella con l’elezione di Massimiliano Pederzoli.