Massimo Isola nuovo presidente dell’Unione della Romagna Faentina
Nella mattinata di oggi, lunedì 23 novembre, in modalità streaming, si è riunita la Giunta dell’Unione della Romagna Faentina. Hanno partecipato i sindaci di Faenza, Massimo Isola, la vicesindaca di Brisighella Marta Farolfi, Giorgio Sagrini di Casola Valsenio, Luca Della Godenza di Castel Bolognese, Alfonso Nicolardi di Riolo Terme e Stefano Briccolani di Solarolo. Il primo cittadino di Faenza, Massimo Isola è stato eletto a maggioranza, con un voto contrario, nuovo presidente dell’Unione della Romagna Faentina; vicepresidente è Luca Della Godenza. Il presidente dell’Unione, da Statuto, rimane in carica fino a quando non c’è un cambio al vertice dell’amministrazione dei singoli comuni che compongono l’ente. Successivamente a ogni consultazione elettorale amministrativa nei singoli Comuni è infatti necessaria la nuova elezione di presidente e vice presidente.
Stanziati nell’Unione 230mila euro per le famiglie in difficoltà
«Sono felice per la nomina – dice il neo presidente dell’Unione della Romagna Faentina Massimo Isola – tra l’altro coincisa con una seduta di Giunta nella quale abbiamo approvato misure urgenti a sostegno delle famiglie penalizzate dall’emergenza covid per un totale di quasi 230mila euro con un progetto che coinvolge tutti i sei comuni, che dimostra le grandi potenzialità dell’Unione nel coordinare interventi efficaci e tempestivi per tutto il territorio. L’Unione non è perfetta, ne siamo consapevoli, perciò deve essere oggetto di un lavoro costante, come fossimo degli artigiani, per modellarla e renderla più efficiente, in particolare nei servizi ai cittadini. Sono pronto a mettermi al servizio dell’Unione e di tutti i comuni per contribuire alla valorizzazione del territorio, della sue caratteristiche e delle tante ricchezze».
Vice presidente confermato Della Godenza
Per Luca Della Godenza, che in questi mesi di transizione ha ricoperto il ruolo di presidente facente funzione «con la definizione delle nuove cariche e delle deleghe confermate la settimana scorsa, l’Unione può e deve pensare a una nuova fase di slancio. In questi ultimi due mesi abbiamo comunque sempre lavorato in piena operatività a garanzia del fatto che il bene delle istituzioni e dei cittadini debba sempre prevalere rispetto alla dialettica fra forze politiche anche di diverso schieramento».