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Presentata la nuova mappa dell’Appennino Faentino del Cai, ora anche in versione digitale

Centinaia di sentieri pronti a essere percorsi per vivere passo dopo passo paesaggi straordinari a poca distanza dalla città: l’eremo di Gamogna, Lozzole, la bellezza delle Foreste Casentinesi. Torna a disposizione di escursionisti e amanti della montagna la mappa dell’Appennino Faentino, in versione aggiornata e ampliata, realizzata dal Cai sezione di Faenza ed edita da D.r.e.a.m.s. di Pistoia. La precedente edizione della cartina escursionistica, del 2015, nel tempo è andata esaurita, e il Cai ha colto l’occasione per aggiornarla profondamente grazie a una nuova base cartografica su quella della carta tecnica regionale dell’Emilia-Romagna aggiornata al 2017. La mappa è stata presentata in piazza Nenni nella serata di giovedì 18 luglio e copre le valli del Montone, Tramazzo, Acerreta, Lamone, Sintria, Senio, Santerno e Alto Mugello, abbracciando un territorio che va da Faenza fino al Passo del Muraglione.

Maurizio Solaroli: “La carta escursionistica è ancora più particolareggiata”

«La nuova cartina è molto più particolareggiata – spiega Maurizio Solaroli, vice presidente Cai sezione di Faenza – e inoltre abbiamo spostato il confine del foglio sud di 12 centimetri verso ovest (quello della parte alta di Marradi e del Passo della Colla, ndr) di modo che questa zona, in particolare quella del Passo della Colla, fosse più centrata e utile per gli escursionisti, con nuovi percorsi a disposizione». La mappa, di 1 metro x 80 cm, è in scala 1:25.000, adatta dunque a ogni tipo di escursionista: da quello che mette gli scarponi solo una volta all’anno fino a quegli più esperti. Oltre ai tradizionali sentieri segnati dal Cai, sono presenti in questa nuova edizione anche altri sentieri, cammini storici e religiosi, di recente istituzione, come per esempio la Viae Misericordiae promossa dalla diocesi di Faenza-Modigliana.

Dal qr code della mappa, è possibile scaricare la versione digitale

Sarà possibile inoltre scaricare la versione digitale della carta escursionistica, a un prezzo simbolico di circa 3 euro, grazie a un qr code stampato sul retro, per averla sempre a disposizione sul proprio smartphone in caso di emergenza. In tutto sono circa 750 le persone iscritte al Cai di Faenza, a testimonianza dell’amore che hanno i faentini per la montagna. «Sono quarant’anni che vivo di camminate, e il nostro Appennino è davvero bellissimo – afferma Solaroli – non saprei consigliare un sentiero in particolare, ce ne sono tanti. Il nostro Appennino merita di essere vissuto in tutte le stagioni e i suoi colori. Quando sei in mezzo ai monti vivi delle sensazioni uniche, riesci a scaricare tutto lo stress del lavoro e la montagna è bella da vivere sia da soli sia in gruppo».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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