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Alla Molinella a Faenza la mostra personale di Luca Giacobbe dal 17 giugno

Venerdì 17 alle 17 è stata inaugurata nella Galleria d’arte della Molinella di Faenza la mostra personale di pittura di Luca Giacobbe ‘Pittura innata 2017-2021’ del pittore Luca Giacobbe. L’esposizione, curata da Gianni Garrera, propone, fino a martedì 5 luglio, una trentina di opere di medie e grandi dimensioni.

Chi è Luca Giacobbe

Luca Giacobbe, nato a Venezia, si è formato artisticamente all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove nel 1988 e nel 1992 ha conseguito i Diplomi di Scultura e di Pittura. Ha iniziato l’attività artistica nel 1985 partecipando a mostre collettive ed allestendo anche alcune mostre personali. Tra il 1991 e il 1994 ha ottenuto importanti riconoscimenti: Primo Premio di Pittura alla X Edizione Internazionale di Pittura “Grancia d’Argento” a Serre di Rapolano (Siena); la Borsa di Studio della EDI- Grafica Nuova di Firenze e dell’Accademia di Belle Arti di Firenze per la realizzazione di litografie a quattro
colori e il Premio di  Pittura “Tito e Maria Conti” amministrato dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze con l’assegnazione in comodato d’uso gratuito per cinque anni dello studio di pittura di Piazzale Donatello. A conclusione del periodo di uso dello studio, nel 1999, allestisce l’esposizione personale “Puntozero” curata da Stefano De Rosa con le opere realizzate nel quinquennio presso la Sala Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Nel 2016 fu nominato Accademico d’Onore dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e nel 2019 Accademico Corrispondente della Classe di Pittura dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Luca Giacobbe, che ha all’attivo innumerevoli mostre collettive e personali in Italia e all’estero, risiede e lavora a Firenze.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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