Il liceo Torricelli-Ballardini inizia la scuola dicendo “No” all’omofobia

Un primo giorno di scuola diverso dal solito quello dei 1.600 studenti del liceo Torricelli-Ballardini di Faenza, che hanno preso posizione nel dire un netto “No” all’omofobia. Venerdì 15 settembre, al rientro degli studenti in aula, le quattro sedi dell’istituto (classico, scientifico, linguistico/scienze umane e artistico) hanno infatti esibito degli striscioni con scritto sopra il messaggio “Il Torricelli-Ballardini rifiuta l’omofobia”. Questo a seguito dell’episodio di omofobia che, nei giorni scorsi, ha visto coinvolto uno studente del liceo Torricelli-Ballardini, che ha così ricevuto solidarietà non solo da parte del proprio istituto ma da parte di tutti i compagni. L’iniziativa è partita dal preside ed è stata portata avanti dai professori e dagli studenti delle varie classi e indirizzi. Il primo giorno di scuola ha assunto così significato di vero e proprio momento ‘politico’ (nel senso più ampio del termine) in merito ai diritti civili.

«La miglior risposta all’omofobia? – scrive Niccolò Bosi, capogruppo Pd in consiglio comunale sulla propria pagina fb -La condanna spontanea dei ragazzi del liceo Torricelli-Ballardini per dimostrare che chi odia è isolato, per esprimere piena solidarietà al loro compagno. Questa è la Faenza che amo, questi sono i nostri ragazzi. Buon inizio di anno scolastico».

 

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