Il 17 e il 18 dicembre si celebra il 77simo anniversario della Liberazione di Faenza
Il 17 dicembre del 1947 Faenza veniva liberata dall’occupazione nazifascista. L’Amministrazione Comunale, insieme al Comitato Antifascista per la Democrazia e la Libertà, l’A.N.P.I. sezione di Faenza, sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio Comunale, in occasione del 77° Anniversario della Liberazione della città organizza una serie di cerimonie ed iniziative rivolte alla cittadinanza.
Il programma delle iniziative
“Quest’anno -spiega il presidente del Consiglio comunale, Niccolò Bosi– il programma si articola lungo due giornate per un appuntamento così importante. Vorremmo inoltre iniziare un percorso per rendere maggiormente partecipate queste ricorrenze, quale momento per rinsaldare i valori di libertà, democrazia, giustizia e antifascismo. Un segno di riconoscenza per chi si è sacrificato e decise di scegliere la resistenza permettendo una rivincita morale e ringraziare gli alleati caduti per la nostra libertà e il nostro futuro. Oggi i protagonisti della resistenza sono sempre meno e per questo vogliamo coinvolgere i giovani nei momenti di celebrazione”.
Venerdì 17 dicembre
Alle 10 presso la Chiesa dei Caduti (San Bartolomeo) in corso Matteotti sarà celebrata la Santa Messa da Mons. Faccani Pignatelli. Seguiranno alle 11 in Piazza del Popolo il suono della sirena d’allarme antiaereo e l’esecuzione dell’Inno Nazionale. Poi l’esecuzione del silenzio e la deposizione della corona alla lapide delle Vittime Civili di Guerra
e alla lapide dei Caduti della Resistenza e per la Libertà. Infine alle 12 presso il Faenza War Cemetery in via Santa Lucia la deposizione della corona in memoria dei militari degli Eserciti Alleati caduti per la Liberazione di Faenza e l’ esecuzione del silenzio a cura della scuola secondaria di primo grado Carchidio-Strocchi.
Sabato 18 dicembre
Sabato 18 dicembre è invece prevista la Parata della Fanfara dei Carabinieri della Scuola sottufficiali di Firenze che partirà in corteo alle 10 dal Ponte delle Grazie per arrivare in Piazza del Popolo ripercorrendo il percorso di liberazione degli Alleati. E’ previsto anche un momento musicale in piazza della Libertà. A seguire, in Piazza del Popolo sarà eseguito l’Inno Nazionale accompagnato dagli interventi delle istituzioni. Alle 12 infine in via Cavour verrà deposta la corona in memoria dei soldati Sikh caduti per la Liberazione di Faenza.
Mostre
“S/conosiuta resistenza”
Presso la Biblioteca Manfrediana di Faenza sarà inaugurata venerdì 17 dicembre alle 18 la mostra “S/conosciuta resistenza” allestita già dall’11 dicembre e visitabile fino al 14 febbraio negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca. Si tratta di una mostra fotografica realizzata dal Gruppo Fotografia Aula 21, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Oriani dove la mostra verrà riallestita al termine dell’esposizione alla Manfrediana, dedicata alle persone che hanno caratterizzato la Resistenza faentina. La mostra si concentra sulle persone e le loro storie dando rilievo non tanto alla Resistenza come evento storico in sé, quanto all’individualità e al soggetto narrato, mettendo in risalto la loro storia di scelta, lotta e liberazione. Persone comuni che trovarono sconvolta la loro quotidianità, ma che scelsero la lotta e il sacrificio per ritrovare quella libertà che gli era stata tolta.
“Bombe nel cielo”
Al Museo dei Risorgimento e dell’ Età Contemporanea invece è allestita dal 4 dicembre la mostra ‘Bombe nel cielo’ visitabile fino al 30 gennaio, aperta tutte le domeniche e il 5 gennaio, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’Associazione Museo del Risorgimento, cogliendo l’opportunità fornita dal collezionista faentino Alberto Ciabattoni ha allestito un plastico di 18 mq del centro di Stalingrado dopo i bombardamenti. Un’esperienza che fa comprendere la devastazione dei bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale. Le fotografie dell’Archivio della Fototeca Manfrediana completano l’esposizione, permettendoci di comprendere la ferite belliche di Faenza, dove il 70% degli edifici fu lesionato o distrutto.
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