Berti: “Sulla circonvallazione di Castel Bolognese serve un piano B”
“Il battibecco fra Pd e Movimento 5 Stelle sul tema Variante è l’unica cosa che non serve a Castello”: con queste parole esordisce il candidato a sindaco di Prima Castello Berti Jacopo che aggiunge: “serve avere un piano B nel caso il progetto non venisse definitivamente approvato a Roma”. “Da tempo parliamo del tema variante – prosegue Berti – nonostante le nostre titubanze abbiamo votato a favore dell’opera in consiglio comunale in quanto è fondamentale per il paese e per la salute dei cittadini” spiega il candidato supportato dalla Lega.
“Essendo al governo nazionale, mi sono mosso in prima persona per sentire membri della Commissione Trasporti del Parlamento, che mi hanno confermato come ad oggi il progetto sia fermo per via dei costi, della sopraelevazione dell’opera e per la presenza di un gasdotto sotto la strada. Per questo motivo chiediamo con fermezza un piano B, per evitare di perdere i fondi.”
Per il candidato sindaco Berti il progetto Pd sulla circonvallazione è troppo dispendioso
Prosegue il candidato a sindaco Berti: “finalmente i soldi ci sono e quindi l’opera va fatta. Se il Pd si vuole impuntare su un progetto faraonico, con alti costi, alti rischi e che mette in ginocchio anche tante aziende agricole, che faccia pure, ma se ne prenda la responsabilità connesse. Se la variante non verrà fatta sarà solo per un capriccio politico del PD.”
Conclude Berti: “il Comune a tavolino dovrebbe riaprire i tavoli e valutare altre ipotesi da poter presentare ad Anas. Esistono bozze mai seriamente prese in considerazione dall’amministrazione comunale. Perdere i soldi vorrebbe dire sancire la definitivamente morte del progetto Variante. Il Pd faccia un esame di coscienza e torni sui suoi passi, per il bene di tutti. Da Roma e dal Governo c’è grande disponibilità sul tema, sarebbe il caso di non bisticciare sul nulla come fanno PD e 5stelle, ma sarebbe il caso di tirarsi su le maniche e smettere di pensare al consenso elettorale”.