https://cdn.hu-manity.co/hu-banner.min.js

Faenza ricorda Ivo Sassi a un anno dalla scomparsa: installazioni e visite guidate al laboratorio e giardino

Opere sorprendenti e mai conciliatorie, capaci di creare suggestioni e turbamenti per una maggiore consapevolezza del mondo. A un anno dalla scomparsa del maestro Ivo Sassi, Faenza ricorda il grande artista e ceramista con un allestimento al Complesso Ex Salesiani, dedicata alle celebrazioni dantesche, che inaugura il prossimo 6 luglio. Nel 2010 a Ivo Sassi viene commissionata infatti un’opera che deve rappresentare l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso secondo il suo libero estro. Sassi esegue tre disegni distinti e li sottopone alla committenza, che entusiasta li vuole vedere realizzati in grandi dimensioni. Al complesso Ex Salesiani saranno così allestiti tre grandi pannelli (Inferno, Paradiso, Purgatorio) con riproduzioni fotografiche a grandezza naturale (100 x 200 cm) dell’opera di Sassi in maiolica policroma. L’inaugurazione dell’allestimento, alla presenza del sindaco Massimo Isola, sarà il 6 luglio alle ore 19,30, a un anno esatto dalla scomparsa di Ivo Sassi, con l’accompagnamento musicale del Nodo trio della Scuola di Musica G. Sarti di Faenza (Daniele Santimone chitarra – Giacomo Scheda batteria – Tiziano Negrello contrabbasso).
Il progetto è promosso e organizzato dall’associazione Ivo Sassi Aps, in collaborazione con il Comune di Faenza de Ente Ceramica Faenza, nell’ambito degli eventi dedicati alle celebrazioni dantesche per il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri.

Le visite guidate al laboratorio di via Bondiolo

Alla scoperta del laboratorio dell’artista, dove tutto è rimasto intatto come quando era al lavoro: dal camice sporco al lavandino con appoggiati gli strumenti di lavoro. In parallelo, ripartono le attività dell’associazione Ivo Sassi, che dal mese di luglio accoglierà cittadini e turisti per visite guidate nella ex chiesa di Santa Margherita in via Bondiolo 11, che fu lo studio storico di Ivo Sassi: un luogo di produzione, ricco di fascino, con i forni e gli strumenti di lavoro utilizzati dl Sassi. “Ivo Sassi – spiega il sindaco Isola – è stato un’artista che ha fatto da raccordo tra varie generazioni di ceramisti, da quella di Zauli e Biancini fino ai giovani contemporanei, e le sue opere continuato a gettare una nuova luce sulla realtà”. “Il laboratorio di via Bondiolo – aggiunge la dirigente del Settore Cultura, Benedetta Diamanti – è un luogo privilegiato per conoscere il lavoro di questo artista: ne trasmette la grande energia, Sassi era un artista combattente per tanti aspetti”.

Il Giardino della scultura

Oltre 45 anni di lavori, dalla prima del 1975 alla grande ruota di tre metri realizzata nel gennaio 2020. Sarà visitabile anche il suggestivo “Giardino della scultura”, con 40 grandi opere del maestro in località Santa Lucia, a pochi km da Faenza. Ceramiche squisitamente astratte, le sculture consistono in steli, totem, colonne con ali, creste e lingue di fuoco, per un linguaggio poetico che ben si inserisce nel paesaggio naturale della collina faentina. Nei prossimi mesi il “Giardino della Scultura” entrerà a fare parte del Map – Museo all’Aperto della Città di Faenza. In entrambi i casi, per le visite è necessario prenotare contattando l’associazione, che ha inoltre recentemente iniziato l’importante lavoro di archiviazione delle opere di Ivo Sassi.

L’associazione Ivo Sassi

L’associazione Ivo Sassi Aps, animata dalla moglie dell’artista, Carmen Fantinelli, è stata costituita nel 2019 con gli scopi di promuovere la tradizione ceramica della città di Faenza e l’opera del maestro Ivo Sassi, collaborando con il Comune di Faenza e le altre istituzioni culturali del territorio, e di favorire la conoscenza, lo studio e l’approfondimento dell’attività ceramica utilizzando in particolare lo studio del maestro Ivo Sassi e la sua strumentazione.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.