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Corsi e momenti di inclusione per bambini e famiglie di rifugiati dalla guerra in Ucraina

Sin dai primi giorni dell’inizio del conflitto in Ucraina, il ‘Coordinamento cittadino per la popolazione ucraina’ si è attivato per dare supporto e accoglienza a chi arriva nel territorio dell’Unione della Romagna faentina. E’ stato inserito ora anche un form per raccogliere le adesioni di associazioni e organizzazioni del territorio che vogliano offrire volontariamente momenti di inclusione e coesione in particolare ai più giovani.

Inclusione e coesione

Nelle ultime settimane molte sono le persone arrivate, soprattutto bambine e bambini, ragazze e ragazzi al seguito, per lo più di donne. In particolare, per i più giovani è stato pensato uno strumento per raccogliere le adesioni di associazioni e organizzazioni, che possano offrire, su base volontaria e gratuita, momenti di inclusione e coesione in diverse attività educative, sportive o ricreative. Corsi di lingua inglese, italiano, aiuto ai compiti, corsi sportivi e altro. Questi alcuni esempi di possibilità che il coordinamento cittadino per la popolazione ucraina ha pensato essere mezzo di inclusione per bambini e ragazzi che oltre ad aver subìto il trauma di trovarsi coinvolti in una guerra ora si trovano a migliaia di chilometri lontani dalle proprie case e vite di tutti i giorni. “Con questo secondo form -spiega l’assessore al Welfare del Comune di Faenza e responsabile del Coordinamento cittadino per la popolazione ucraina, Davide Agresti– diamo seguito alle oltre 250 disponibilità di associazioni o privati per accoglienza e beni di prima necessità. Intendiamo offrire quante più occasioni di socializzazione e inclusione alle ragazze ed ai ragazzi arrivati a Faenza, esperienze normalizzanti per chi, nelle ultime settimane ha visto stravolta la propria vita”.

Il form per l’adesione

Per questo motivo è stato messo a punto un ‘form online’, un questionario, per raccogliere le disponibilità di associazioni e realtà che verranno poi a formare un breve catalogo, in doppia lingua, italiano/ucraino, che all’occorrenza può essere scaricato e stampato in autonomia. L’intento è quello di creare una sorta di lista di possibilità per bambini e ragazzi delle famiglie dei rifugiati. I contatti richiesti verranno quindi pubblicati sul sito web del Comune di Faenza e dell’Unione della Romagna faentina, per facilitare il contatto diretto tra l’organizzazione che propone l’attività e la popolazione ucraina arrivata sul territorio.

Qui di seguito il collegamento per compilare il form, operazione che richiedere pochi minuti: https://forms.gle/3tySEr5yHDhxDV7d9

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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