H+G: a Faenza lo spettacolo su Hansel e Gretel vincitore di numerosi premi
Uno dei più importanti “eventi” della scena teatrale degli ultimi anni: ecco cos’è H+G, lo spettacolo che inaugurerà la nuova stagione di teatro contemporaneo del Ridotto del Masini di Faenza lunedì 28 e martedì 29 novembre alle ore 21. Per la particolarità dello spazio scenico, lo spettacolo andrà in scena alla Casa del Teatro (via Oberdan 7, Faenza). H+G è acronimo di Hansel e Gretel ed è la riscrittura dell’omonima fiaba, in cui le tematiche di abbandono, solitudine e perdita si sviluppano dai vissuti degli artisti il cui corpo, apparentemente limitato dall’handicap, assume un’espressività lirica e potente. La regia di H+G è a cura di Alessandro Serra, giovane e geniale autore e regista, realizzato in co-produzione da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Accademia Arte della Diversità (la cooperativa nata dal Teatro La Ribalta di Antonio Viganò), in collaborazione con Compagnia Teatropersona.
H+G: la disabilità e il teatro
Un teatro in cui la disabilità degli attori non è affatto un ostacolo e nemmeno un modo per compiacere il pubblico. Ciò che emerge dallo spettacolo non è affatto la disabilità degli attori, bensì la loro potente artisticità, la forza straordinaria della poesia di cui sono corpo, la loro inattesa intensità capace di smuovere emozioni sopite. All’interno di uno spazio scenico, organizzato e racchiuso da due tribune speculari e che pertanto prevede una emozionante vicinanza fisica fra gli attori e gli spettatori che acutizza e riverbera la fruizione dello spettacolo grazie a una dimensione intima e ravvicinata con l’azione teatrale, si muovono i protagonisti di-versi dello spettacolo Lorenzo Friso, Maria Magdolna Johannes, Rodrigo Scaggiante e Michael Untertrifalle, artisti disabili della compagnia bolzanina di Antonio Viganò, affiancati sulla scena dalla danzatrice Chiara Michelini, formatrice di danza contemporanea e già componente dell’ensemble di Carolyn Carson. La performer mette il proprio corpo “al servizio” del sorprendente talento espressivo degli altri artisti per un esito scenico forte, che travalica il linguaggio verbale, restituendo a quest’opera un respiro universale.
Hansel e Gretel: la favola dei fratelli Grimm
Hansel e Gretel è forse la più pura delle fiabe iniziatiche in cui il destino si schiude ineluttabile, gioco rituale di passaggio. Ogni gesto è quasi un archetipo. Ogni frase un proverbio. Hansel e Gretel è una storia di fede e di amore. Una storia di coraggio, non di azioni eroiche o gesta epiche, il coraggio di accogliere il destino e provare a esserlo fino in fondo. Solo così, senza compromessi, accade la trasformazione, quel rovesciamento cui tutti aneliamo e che richiede un rischio altissimo: la vita per la vita. Solo l’esperienza della perdita e l’attraversamento della paura che essa comporta ci schiude la soglia della salvezza che altro non è che un ritrovarsi.Bisogna imparare a crescere per poter tornare bambini.
H+G: i premi ottentuti
H+G ha riscosso grande successo negli ultimi anni. Dopo la presentazione al Festival “Segni d’Infanzia” di Mantova, lo spettacolo è stato infatti immediatamente selezionato per la partecipazione al Festival “La Mostra” di Barcellona e ad alcuni prestigiosi festival italiani di Teatro contemporaneo e di ricerca (“Trasparenze” – Modena, “Scene di Paglia” – Piove di Sacco e “Tuttestorie” – Cagliari), oltre al Festival “Momix” di Kingersheim, la più importante e frequentata vetrina francese di nuovi talenti e creatività emergenti. Dopo pochi mesi dal debutto, H+G si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento “Eolo Award” come “migliore novità”.