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Il Gruppo Tampieri apre le porte al pubblico

L’industria apre le porte al pubblico per far conoscere come funziona uno stabilimento in grado di dare energia elettrica a 60mila famiglie e produrre 200mila tonnellate di olio. Nelle giornate di giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 maggio, la ditta Tampieri apre ai visitatori le porte del proprio stabilimento produttivo di via Granarolo n. 102. Questi open day sono previsti nell’ambito di “Apertamente – l’industria alimentare apre le porte al pubblico”, iniziativa promossa a livello nazionale da Federalimentare per raccontare la storia, la tradizione, il saper fare e la bontà dei prodotti alimentari italiani e il rapporto virtuoso che lega le imprese ai loro territori. Il gruppo Tampieri conta 260 dipendenti e ha chiuso il proprio fatturato 2015 con 283 milioni di euro producendo 200mila tonnellate di olio raffinato.

Un modo per far conoscere ai faentini quanto avviene nello stabilimento

«Questa iniziativa è molto importante – afferma Davide Tampieri – I visitatori hanno l’occasione per avere una panoramica su quello che succede all’interno dello stabilimento, anche se per motivi di tempo non si può scendere troppo nel particolare. Hanno però l’opportunità di capire a livello macro quello che è il processo dell’olio: dall’arrivo del seme fino al prodotto raffinato. Inoltre abbiamo spiegato ai partecipanti come funziona la produzione di energia da biomassa. Speriamo di suscitare riflessioni – conclude Tampieri – su uno stabilimento che da fuori sembra un mostro ma in realtà non lo è».

«L’impianto è una centrale termoelettrica – spiega Lorenzo Tieghi, direttore dello stabilimento – a fonti rinnovabili. Utilizza come combustibili esclusivamente biomasse, ossia materiale di matrice organica che per la maggior parte sono rappresentati da scarti della lavorazione dell’uva. I prodotti della combustione gassosi che escono dal camino dello stabilimento sono monitorati dall’Arpae giornalmente, per cui non rappresentano alcun danno per l’ambiente».

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