Gli scout del Faenza 4 ripuliscono il sottopasso di via Canal Grande
Non solo haters: giovani faentini si rimboccano le maniche per ripulire la propria città da sporcizia e degrado. E’ successo domenica 8 aprile 2018: gli scout del gruppo Agesci Faenza 4 (con sede nella parrocchia del Paradiso) hanno ripulito e ridipinto il sottopassaggio tra via Canal Grande e via degli Insorti come attività di servizio alla cittadinanza. Nello specifico si tratta dei ragazzi – rover e scolte – del clan, la comunità scout che riunisce i giovani dai 16 ai 21 anni. Il sottopassaggio, che permette a pedoni e ciclisti di attraversar la rotonda “Donatori di sangue” in sicurezza (si tratta di un passaggio assolutamente necessario in quanto consente di evitare l’incrocio con la via Emilia) era sporco e maleodorante, oltre che pieno di graffiti: una situazione cronica che perdurava da diversi anni e che sicuramente non lanciava un messaggio di sicurezza e di tutela dell’ambiente ai passanti.
L’idea di 2 rover del Faenza 4: “Abbiamo voluto cambiare ciò che non ci piaceva della città”
L’idea è nata a due rover del clan del Faenza 4 che parteciperanno al prossimo Roverway, un incontro internazionale di scout finalizzato a promuovere la conoscenza tra giovani di diverse culture e tradizioni che nel 2018 verrà organizzato in Olanda. Prima di partire, i due scout erano chiamati a decidere un’azione di impegno cittadino per migliorare la propria città da realizzare coinvolgendo tutto il proprio clan. «Questo lavoro è stato fatto per far capire ai cittadini faentini che è meglio importarsene e prendersi a cuore degli edifici pubblici, piuttosto che fregarsene pensando che non è affar nostro – spiega uno dei due ragazzi ideatori dell’iniziativa – Perciò abbiamo deciso di agire per cambiare ciò che non ci piaceva della nostra città e abbiamo individuato il sottopasso nei pressi dei Cappuccini, che fino alla scorsa domenica mattina era pieno di scritte di ogni genere». Da qui è partito l’iter per la richiesta e per ottenere l’autorizzazione col Comune e, nonostante diverse difficoltà burocratiche, rover e scolte non si sono arresi e l’obiettivo è stato raggiunto. Grazie al lavoro dei giovani scout, oggi quest’area di Faenza è ripulita e riaffidata ai cittadini: sarà compito di tutti conservare al meglio la situazione.