Il ravennate Giovanni Gardini è il nuovo presidente dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani

In questo periodo difficile per la cultura i musei iniziano a rinnovarsi e reinventarsi. Promuovere l’istituzione museale e collaborare con le varie realtà sono le prospettive indicate dal ravennate Giovanni Gardini che guiderà il Consiglio Direttivo rinnovato dell’ Amei, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani. A conclusione del Consiglio permanente dei Vescovi italiani che si è svolto a Roma tra il 22 e il24 marzo, la Cei ha ratificato l’elezione a nuovo Presidente dell’Amei di Giovanni Gardini che prenderà quindi il posto di Domenica Primerano, direttrice del Museo Diocesano Tridentino, che ha guidato l’associazione nel precedente quinquennio.

Chi è Giovanni Gardini

Ravennate, classe 1976, Giovanni Gardini, è attualmente il vicedirettore del Museo Diocesano “G. Battaglia” e della Biblioteca Diocesana “Card. G. Cicognani” della Diocesi di Faenza-Modigliana. Gardini è anche docente presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di S. Apollinare di Forlì, Alberto Marvelli di Rimini e Santa Caterina da Siena della Toscana – presso i quali tiene corsi di iconografia e archeologia cristiana – e coordinatore del corso in Arte sacra dell’Issr della Toscana del polo di Arezzo.

La composizione del nuovo Consiglio direttivo dell’Amei

Contestualmente all’elezione del nuovo presidente si è rinnovata anche la composizione del Consiglio Direttivo dell’associazione.  Confermati i nomi di Lucia Lojacono, direttrice del Museo Diocesano di Reggio Calabria, che ricoprirà il ruolo di Vice Presidente Vicario e di Giovanna Cannata del Museo Diocesano di Catania. A ricoprire il ruolo di Vice Presidente anche Don Giuliano Zanchi della Fondazione Adriano Bernareggi di Bergamo. Tra i volti nuovi anche Katia Buratti del Museo Diocesano di Jesi, che assume il ruolo di Tesoriere , Luigi Codemo della Galleria di Arte Sacra dei Contemporanei di Milano, Laura Marino del Museo Diocesano di Cuneo, Cecilia Perri delMuseo Diocesano e del Codex di Rossano e Paolo Sacchini della Collezione Paolo VI – arte contemporanea di Concesio. Il collegio dei revisori dei conti invece è composto da Francesca Passerini della Raccolta Lercaro di Bologna, che assume anche la qualifica di Segretaria dell’Associazione , Silvia Maria Rosa Oppo, del Museo Diocesano Arborense di Oristano e Manuela Zammillo in qualità di socia individuale.

Obiettivi 2020-25: collaborazione e promozione dei musei

Le difficoltà del periodo attuale costringono a «una programmazione di lungo respiro» dice Gardini. Tra gli obiettivi quindi quello di favorire il lavoro in rete, lo scambio e la collaborazione tra musei.  Spiega il nuovo presidente: «L’istituzione museale va promossa come luogo capace di leggere i segni dei tempi, affinché l’arte sia sempre più luogo di incontro, di sperimentazione, di spiritualità, di dialogo e di inclusione».

Prima decisione del nuovo Consiglio: quota unica per le annate 2020-21

Il nuovo Consiglio Direttivo ha già preso la prima decisione: in ragione dell’emergenza pandemica, la quota associativa per le annate 2020 e 2021 sarà unica. Chi ha già versato la quota del 2020 quindi non dovrà effettuare un nuovo pagamento per il 2021, e chi non l’ha fatto potrà semplicemente versare la sola quota dell’anno in corso. «Un segnale di vicinanza ai tanti musei che proseguono il loro lavoro nonostante le incredibili difficoltà di quest’ultimo anno», spiega Gardini, «ma sono sicuro che torneremo a crescere e cercheremo di farlo tutti insieme»

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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