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Giorno della Memoria 2020 a Faenza: tante scuole coinvolte per non dimenticare

Fare memoria per fare esperienza e non cadere nel pericolo del revisionismo storico. È questo il senso del Giorno della Memoria del 2020, anche se gli eventi organizzati si dipanano in realtà per più settimane per fare in modo che la comunità faentina abbia a disposizione un lungo periodo per riflettere su quello che è stato e che non dev’essere più. Sempre più infatti si moltiplicano in Europa, così come nella nostra città, gli episodi di antisemitismo e di discriminazione in generale, con un numero crescente di ebrei europei in fuga verso Israele. Parlare di tutto questo a una città e in particolare a tutti i giovani studenti diventa dunque un imperativo morale. È per questo che nelle iniziative di quest’anno sono stati coinvolte tante scuole, di ogni ordine e grado.

Al Salone della Bandiere due mostre a cura delle scuole

Nel Salone delle Bandiere del Comune di Faenza i cittadini potranno trovare due esposizioni realizzate una dalle scuole primarie Gulli e Don Milani (dal 9 al 28 gennaio), l’altra dall’Itip L. Bucci (dal 14 al 28 gennaio): i bimbi delle elementari in questi giorni esporranno gli elaborati di approfondimento su alcuni ebrei uccisi nei campi di sterminio (tra gli altri Amalia Fleischer, Nello Rietti, Alberto Segre, Edith Stein) mentre gli alunni dell’istituto tecnico presenteranno il loro progetto dal titolo “Oltrepassare le frontiere: il confine orientale della storia d’Italia”.

L’Associazione Fatti d’arte offre un ricco programma

A cura dell’Associazione culturale Fatti d’arte è il progetto “Memoria a Faenza” che conoscerà diversi appuntamenti. Si partirà mercoledì 22 gennaio alle 16.30 con un percorso nei luoghi simbolo della memoria a Faenza realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Faenza mentre alle 17.30 sarà inaugurata la mostra “Tappe della Memoria” al Bar della Città in collaborazione con la Fototeca Manfrediana: sarà l’occasione per una chiacchierata con Mikela Berger, moderata da Chiara Cenni. Il 28 gennaio alle 20.30 al circolo Prometeo l’Associazione, in collaborazione con Anpi Faenza, dedicherà la serata alla brigata ebraica con Romano Rossi e Cesare Moisé Finzi. Il 4 febbraio a Palazzo Laderchi sarà lo scrittore Roberto Matatia a confrontarsi con la cittadinanza. Infine, il 10 febbraio alle 16.30 si replicherà il percorso nei luoghi simbolo della memoria a Faenza e alle 17.30 si terrà il finissage.

Ai Salesiani si farà memoria attraverso lo sport

A Faventia Sales sarà invece lo sport il veicolo per fare memoria della Shoah: il 24 gennaio alle 20.30 infatti il Club Cosmopolita Arpard Weisz, con il patrocinio del comune di Faenza, presenterà il documentario “1938 – Lo sport italiano contro gli ebrei”, realizzato da Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport24. Dopo la proiezione seguirà un incontro tra Marani e lo storico dello sport Sergio Giuntini, moderato da Martino Albonetti.

Il programma del Giorno della Memoria: alle 20.30 Lectio Magistralis

Lunedì 27, Giorno della Memoria, alle 11.30 sul lungofiume Amalia Fleischer ci sarà l’omaggio alle vittime della Shoah e dei campi di sterminio nazista, con la deposizione della corona al tempietto della Memoria e letture di studentesse e studenti delle quinte della primaria Carchidio e musiche della scuola secondaria di primo grado Strocchi. Alle 19, al Cinema Europa, la scuola secondaria di primo grado “S. Umiltà” terrà uno spettacolo teatrale intitolato “L’albero di Anne”, basato sulla storia di Anna Frank. Più tardi, invece, alle 20.30 presso il Cinema Sarti, si terrà la Lectio Magistralis del professore di Filosofia Teoretica all’Università dell’Aquila Rocco Ronchi sul tema “Ricordare l’inenarrabile”. A introdurre la serata ci sarà Guido Zauli, le letture saranno a cura di Claudia Gallegati, interverranno Maria Chiara Campondoni, presidente del Consiglio Comunale, e Massimo Isola, vicesindaco.

La celebrazione continua il 28 gennaio tra scuola e film

Le iniziative continuano anche martedì 28 gennaio. In questa occasione, il Liceo Torricelli – Ballardini proporrà al Seminario Diocesano Pio XII un progetto dal titolo “Il nodo della Memoria, il filo che ci orienta: cinque stanze per pensare”. L’allestimento, organizzato da alcune studentesse delle classi conclusive coordinate dalle professoresse Milena Alpi, Beatrice Bandini ed Eleonora Conti, sarà visitato durante la mattina dalle classi quinte del liceo mentre a partire dalle 17 sarà aperto a tutta la cittadinanza. Alle 17.30 alla Bottega Bertaccini Cesare Moisè Finzi presenterà il suo libro “Qualcuno si è salvato ma niente è stato più come prima”. Per concludere la giornata due proiezioni: alle 20.30 da Nove100 Caffè il Cineclub Il Raggio Verde allestirà una proiezione dedicata alla Giornata della Memoria, l’introduzione sarà a cura di Enrico Gaudenzi; alle 21, invece, al cinema Europa sarà proiettato il film “Anne Frank, vite parallele” con Helen Mirren, introdurrà il film Roberto Matatia.

Il 31 gennaio incontro in Biblioteca Comunale

Il 31 gennaio alle 18.30 a The Ale House Club un evento a cura del Mei: si esibirà infatti il Maestro Alexian Santino Spinelli con la sua fisarmonica in uno spettacolo dal titolo “Parole & Musica per la Memoria”. Infine alle 20.30 alla Biblioteca Comunale si terrà l’incontro “La presenza ebraica in Romagna nel tempo: vita quotidiana e rapporti tra le Comunità locali”. I relatori saranno Lucio Donati e Titti Pasquali.

Gli eventi del Giorno della Memoria sono organizzati da Comune di Faenza, Anpi, Comunità ebraica di Ferrara e delle Romagne, Monastero Santa Chiara, Comitato Antifascista, Biblioteca Manfrediana, Associazione nazionale reduci dalla prigionia, dall’internamento e dalla guerra di Liberazione.

Matteo Nati

 

Matteo Nati

Nato a Faenza nel 1993, sono laureato in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Ho insegnato per un anno all’Istituto Alberghiero di Riolo Terme ma continuo a non sapermi orientare in una cucina. Appassionato di pallacanestro, politica e storia inglese, datemi una serie tv con dialoghi ben scritti e sarò completamente vostro.

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