Tra visite guidate e monete del 1796, La Bcc festeggia le Giornate del patrimonio
Anche La Bcc risponde presente per consentire, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, a cittadini e visitatori di ammirare le proprie bellezze artistiche. Con la ristrutturazione dei Palazzi Belisardi, Betti e Todeschini – che sono oggi sede centrale della banca – e con l’apertura della sala Bcc Città & Cultura di Faenza, la Bcc si è resa protagonista della conservazione di aspetti significativi della memoria storica della città di Faenza e si è impegnata nel recupero e nella riqualificazione del patrimonio culturale e di opere artistiche. In occasione delle #Gep Giornate europee del Patrimonio, domenica 24 settembre 2017, questi luoghi saranno aperti al pubblico per una vista guidata gratuita a cura della Pro Loco di Faenza.
Palazzi storici della città di Faenza
L’obiettivo di mantenere viva la memoria storica della città di Faenza, nel periodo compreso fra il XVIII secolo e gli anni immediatamente successivi l’Unità d’Italia, attraverso la riqualificazione dei due palazzi e dei loro decori, è stato raggiunto attraverso la disponibilità della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna che ha arricchito il progetto concedendo di esporre, e quindi valorizzare, il cosiddetto “Gruzzolo di Faenza”. In questo contesto, è maturata la scelta di ampliare la sede centrale, affacciata su Piazza della Libertà a Faenza. Già presente all’interno dei locali di Palazzo “Belisardi” risalente al XVIII secolo, nel 2006 la Bcc decise di acquistare gli adiacenti Palazzi denominati “Betti” e “Todeschini”, storici edifici del centro di Faenza, affacciati su Via XX Settembre e Vicolo Diavoletto. È stato realizzato un vero e proprio recupero architettonico e ambientale, testimoniato dai forti interventi di ristrutturazione. All’interno di Palazzo Betti, il cui rinnovamento e abbellimento fu voluto dall’avvocato Gustavo Betti subito dopo l’Unità d’Italia, fra il 1871 e la fine del secolo, sono stati recuperati, oltre agli affreschi e alla tappezzeria, alcuni elementi di arredo presenti in quelle che un tempo erano camere da pranzo e da letto, servizi e soggiorno, e che oggi costituiscono ambienti lavorativi della nostra Bcc.
Oltre ad un percorso nei palazzi storici della sede, il pubblico potrà visitare la mostra “Il Gruzzolo di Faenza”, ovvero una raccolta di monete risalente al 1796, casualmente ritrovate da un socio Bcc, e la sala Bcc Città & Cultura, dedicata alla formazione e alla cultura, che ospita una mostra d’arte contemporanea di opere del Mic, il Museo Internazionale delle Ceramiche e una biblioteca di storia locale e di economia della cooperazione, collocata nei suggestivi sotterranei dei locali riqualificati. Le visite si svolgeranno domenica 24 settembre 2017, ogni 45 minuti dalle ore 15 alle ore 18 (ultimo ingresso).
Il Gruzzolo di Faenza: la raccolta di monete del 1796
Le monete rappresentano un “piccolo tesoro”, soprattutto culturale, che va oltre il valore reale o affettivo.
Queste monete descrivono un’epoca storica e fanno venire alla luce la vita e le emozioni di chi le ha realizzate e di chi le ha utilizzate nei loro diversi ambiti. Le monete non sono, quindi, solo strumenti di pagamento e di scambio, ma vere e proprie tracce del passato, in grado di evocare mondi ormai lontani, ma che sono alla base della nostra civiltà di oggi. Le monete sono conservate ed esposte nella sede storica in cui opera da tempo la nostra BCC e che costituisce una sorta di “casa comune” per tutti i nostri Soci, di oggi e di domani.