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Fratelli d’Italia: i componenti della lista a sostegno di Paolo Cavina, 16 i punti programmatici

Si presenta alla cittadinanza la lista di Fratelli d’Italia che correrà alle prossime elezioni amministrative di Faenza in programma il 20 e 21 settembre. Il partito di Giorgia Meloni appoggia la candidatura di Paolo Cavina assieme alle altre forze di centrodestra e punta a incrementare il risultato faentino del 7,71% ottenuto alle ultime regionali in Emilia-Romagna. La lista che presenta Fratelli d’Italia avrà come capolista il coordinatore comunale Stefano Bertozzi, e avrà al suo interno «diversi esponenti di vari ambiti produttivi per cercare di presentare al meglio la società civile». Confermata la presenza in lista di Emanuele Visani, candidato sindaco nel 2015, pur dopo le esternazioni pubbliche relative alla famiglia ebrea dei Matatia. Al centro del programma di Fratelli d’Italia si trovano gli aiuti alle famiglie, la sanità e la ripresa economica. «Il compito di Fratelli d’Italia all’interno di questa coalizione – afferma il coordinatore regionale Michele Barcaiuolo – è presidiare l’area centrodestra mantenendo comunque la nostra identità senza compromessi rispetto ai nostri valori e ideali. Ci auguriamo in una vittoria già il primo turno: solo un sindaco di colore diverso da quello regionale può difendere realmente l’ospedale di Faenza. In queste elezioni comunali, così come nelle altre dove competeremo nei prossimi mesi, non saremo più una sorpresa».

L’on. Lucaselli: “Basta con le polemiche strumentali, presenti tante donne in lista”

«Paolo Cavina ha la capacità di unire varie realtà attorno a un progetto politico nel quale ci riconosciamo – aggiunge l’onorevole Ylenja Lucasaelli – Noi presentiamo una lista nella quale le donne non mancano e mi fa sorridere la polemica sulle presenze femminili nella lista: noi non abbiamo bisogno della retorica delle quote rose, ma abbiamo trovato tante donne che vogliono impegnarsi in politica con competenza. Attraverso questo voto possiamo dare dimostrazione che c’è un altro modo di immaginare l’Italia e anche grazie a Faenza vogliamo lanciare questo segnale a livello nazionale».

Stefano Bertozzi: “Siamo riusciti a creare una coalizione che porti a una visione unica i progetti delle varie liste”

«Mancavamo come lista autonoma alle elezioni comunali da un po’ di tempo – afferma il capolista Stefano Bertozzi – e scendiamo in campo non perché vogliamo occupare una poltrona al prossimo consiglio comunale o giunta, ma perché vogliamo dare un contributo concreto alla città. Fratelli d’Italia è stata fin dall’inizio convinta di un metodo che guidi la coalizione di centrodestra: ogni partito politico deve rinunciare ad alcuni suoi pregiudizi per abbracciare così un progetto ampio per la città che guardi in particolare al centro, senza per questo rinunciare alle peculiarità di ciascuna delle sue componenti, come lo sono i punti chiave dalla sicurezza e dello sviluppo economico».

«Con gli altri componenti della coalizione non c’è stato nessun punto divisivo – prosegue Bertozzi – e, per quanto riguarda la coalizione di centrosinistra che ha come slogan ‘Un nuovo inizio’, vogliamo dire basta a questa logica di nuovi inizi circolari che non fanno altro che tornare da dove sono partiti: è una retorica stantia». Sul programma «Fratelli d’Italia avrà 16 punti principali, che rappresentano tracce di lavoro da cui partire». Tra questi, Bertozzi cita una riforma dell’Unione dei Comuni «in cui c’è stato troppo accentramento delle funzioni», poi la sanità «che deve essere di prossimità e nella quale bisogna agire prima possibile, quando è ancora possibile cambiare qualcosa». Fratelli d’Italia «lavorerà poi sul degrado di alcune zone della città, che è sempre specchio di qualcosa più ampio: non ci può essere sicurezza se non c’è controllo. Fa sorridere, nello specifico, l’ultima ordinanza del sindaco Malpezzi pubblicata proprio nel periodo elettorale». Infine Bertozzi cita come punto chiave «la ripresa economica, impossibile da raggiungere se in coalizione ti porti dietro il Movimento 5 Stelle, promotori di una decrescita felice che non porta nulla di buono alla città».

Paolo Cavina: “Il mio stile è fatto di collaborazione, trasparenza e ascolto”

«Quando ho accettato questo incarico – dichiara il candidato sindaco Paolo Cavina –  il primo pensiero è stato quello di cercare di unire portando al tavolo tutte le forze a mio sostegno per dare visione unica della città. Anche se ci sono idee diverse, sono certo che quando parliamo del bene di Faenza arriveremo a portare ognuno il proprio contributo arrivando a una visione unica. Il mio stile di questa campagna elettorale sarà fatto di collaborazione, trasparenza e ascolto, senza le quali è impossibile mettere in campo un progetto vincente per i cittadini». «Il tema che mi sta più a cuore – conclude Cavina – è quello della famiglia, in tutte le sue sfaccettature: scuola, terza età; e vogliamo riportare l’ospedale faentino allo splendore di trenta anni fa».

La lista di Fratelli d’Italia

Stefano Bertozzi (1973), Francesco Armiento (1967), Massimo Bragonzi (1973), Daniela Casadio (1964), Sivana Ceroni (1962), Mirco Ciaranfi (1965), Michele Collini (1980), Renato Esposito (1958), Giuliano Garavini (1959), Beatrice Mazzanti (1982), Claudio Melandri (1959), Andrea Monti (1966), Michele Moretta (1974), Fabiana Nanni (1973), Angela Nonni (1964), Sabrina Polita (1994), Ludovica Rocchi (1994), Fabia Savorani (1982), Daniele Sorgenti (1973), Barbara Vincenzi (1972), Emanuele Visani (1981).

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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