Fondazione Banca del Monte: bene il I semestre 2017, ora il piano triennale 2018-20

Fondazione: bene il primo semestre 2017, obiettivo sul Piano Triennale 2018-20, nuovi ingressi al Contamination Lab e al via l’attività di innovazione sull’Azienda Agricola. E’ la fotografia dell’anno al 30 giugno 2017, per quanto riguarda la Fondazione Banca del Monte e Cassa di risparmio di Faenza, con i numeri della gestione (prudente, accorta e in linea con le previsioni), con la missione del Contamination Lab, con il sostegno al territorio e con l’avere messo in cantiere il tema dell’innovazione in ambito agricolo.

Erogati oltre 85mila euro

Il consiglio di amministrazione della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza ha provveduto, nella seduta del 17 luglio ad acquisire le risultanze dell’attività del primo semestre 2017. L’avanzo al 30 giugno ammonta a 48.310 euro, in linea con le previsioni i proventi (che traggono origine prevalentemente da dividenti da partecipazioni e da locazioni) e i costi. Le erogazioni nello stesso periodo ammontano a circa 85.695 euro ove, su tutte, spiccano i bandi emessi a primavera a beneficio delle scuole, le borse di studio per gli studenti del corso di laurea in Chimica dei Materiale, il Fondo per le povertà educative. Il monte erogazioni nei primi sei mesi è in linea con le previsioni e soprattutto con l’andamento degli ultimi anni: 147mila euro complessivi nel 2015 e 217mila nel 2016. Solida (e con assenza di debiti) infine la situazione fondi istituzionali, titoli e cassa che consentirà le consueta programmazione autunnale verso il 2018.

La città e la terra: la Fondazione come protagonista di progettazioni

L’anno che volge al termine infatti chiude un ciclo nel quale anni di mutamenti hanno messo a dura prova il territorio e la comunità faentina e nei quali la Fondazione ha adattato il proprio modo di porsi cercando di cogliere nuove opportunità. La chiusura di uno scenario ne apre un altro, per il quale sono in elaborazione da parte degli organi della Fondazione i contorni e le strategie da mettere in campo, in un contesto ove occorre capitalizzare il lavoro fatto e continuare l’azione della Fondazione oramai non più solo soggetto erogatore di risorse ma anzi, in prevalenza, protagonista di progettazioni. Due i pilastri che sottendono la visione che ha la Fondazione del suo territorio e della propria azione e che ne rappresentano i campi di gioco del futuro, la città e la terra, sempre con un’attenzione particolare ai giovani e alle future generazioni. Sarà questo il contenuto del Piano programmatico pluriennale per il triennio 2018-2020 che verrà presentato alla fine dell’anno.

Due nuovi team al Contamination Lab

Il consiglio di amministrazione ha inoltre provveduto ad adottare le opportune delibere relative all’ingresso di due nuovi team al Contamination Lab (rispettivamente con progetti relativi ad una piattaforma per l’accoglienza turistica e all’innovazione in campo agricolo) e, a valle del successo di “Blitz dello scorso 17 giugno, formalizzare la contrattistica per l’attività presso l’Azienda Agricola Le Cicogne. La Fondazione infine, su invito del corso di laurea in Chimica dei Materiale, ospiterà presso Palazzo Naldi il 29 settembre gli eventi della Notte dei Ricercatori.

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