https://cdn.hu-manity.co/hu-banner.min.js

Fiom Cgil: “Anche a Faenza in crescita la cassa integrazione in piccole e grandi aziende”

In questo periodo dell’anno il sindacato normalmente organizza gli incontri con le aziende al fine di valutare l’anno appena concluso e capire le prospettive per quello entrante. Anche per la Fiom Cgil è tempo di questo tipo di bilanci. Nel territorio faentino, infatti, l’anno appena trascorso è stato piuttosto impegnativo per il riaffacciarsi di situazioni di criticità per il settore della metalmeccanica e, allo stesso tempo, fonte di soddisfazione per gli esiti dell’attività sindacale. Durante il 2019, l’impegno profuso dall’organizzazione sindacale si è caratterizzato in particolar modo per un rinnovato lavoro di contrattazione difensiva, ovvero di quel tipo di contrattazione legata all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Il 2019 ha, infatti, visto una ripresa della cassa integrazione da parte di un numero sempre crescente di piccole e grandi aziende metalmeccaniche che si sono trovate in difficoltà nel reperire commesse e ordini, soprattutto in quei settori che anche a livello globale hanno segnalato non poche difficoltà: le costruzioni, l’automotive e in parte il packaging.

Questo tipo di situazione non si registrava dal biennio 2015/2016 e desta una certa preoccupazione poiché le aziende metalmeccaniche storicamente hanno un effetto trascinamento su altri settori e sull’indotto, soprattutto nel territorio faentino.

Nonostante il riaffacciarsi della cassa integrazione, l’attività della categoria ha prodotto anche contrattazione acquisitiva. Se il 2018 è stato l’anno della chiusura dei contratti aziendali delle grandi aziende del territorio, il 2019 ha visto la sottoscrizione di contratti nella sede faentina di Horsa Spa e alla Ori di Altini e C. Contratti diversi tra loro ma che hanno segnato due importanti novità e che hanno lo scopo non solo di portare salario aggiuntivo, ma anche di consolidare le relazioni sindacali ed i rapporti in azienda.

La Fiom Cgil nel 2019 consolida la presenza nel territorio faentino in termini di iscritti e delegati

Il 2019 si è caratterizzato anche per il rafforzamento della rappresentanza. La Fiom non solo ha consolidato il numero dei propri delegati e iscritti all’interno delle aziende del territorio, ma l’ha aumentato. La Fiom provinciale vede aumentare il proprio numero di iscritti attivi (ovvero quei lavoratori iscritti in costanza di rapporto di lavoro) e un contributo decisivo è stato fornito dal territorio faentino. Ciò si deve soprattutto all’attivismo e all’impegno delle delegate e dei delegati all’interno dei luoghi di lavoro.

Durante il 2019 si sono rinnovate diverse Rsu in aziende di ogni tipologia sul territorio faentino e la Fiom Cgil ha visto mantenere, se non addirittura aumentare la propria rappresentanza in gran parte dei luoghi di lavoro. Di particolare rilevanza i risultati ottenuti in Stafer e alla ex Hs Penta (ora Interpump Hydraulics). Nella prima azienda, la Fiom ha ottenuto il 92% dei consensi, mentre in Interpump ha conquistato un delegato in più rispetto alla situazione precedente. Se è importante consolidarsi e rafforzarsi all’interno delle aziende già sindacalizzate, forse è ancora più importante entrare in luoghi di lavoro non pienamente o affatto sindacalizzati. E’ quanto accaduto alla Divisione Giuliani del Gruppo Bucci e alla Omaf. Due piccole-medie aziende che hanno eletto due delegati Fiom, dopo anni di assenza di una rappresentanza sindacale strutturata.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.