Sostenere la ricerca dello Ior con un’azalea: parte il crowdfunding “Faenza in fiore”
Un mese di maggio per mettere in pratica i principi di solidarietà e aiuto verso il prossimo regalando un’azalea a favore della ricerca: è questa l’iniziativa promossa dal progetto “Faenza in fiore” che ha attivato una raccolta fondi sulla piattaforma dello Ior (Istituto Oncologico Romagnolo) www.insiemeachicura.it. L’idea è promossa da Vittoria Graziani, dal 2014 volontaria dello Ior, e ha come obiettivo la cifra di 4mila euro per finanziare la ricerca nella lotta ai tumori dell’istituto romagnolo che va avanti nonostante le difficoltà imposte dal Covid-19.
«Quest’anno io e i miei amici non potremo essere in piazza, ma saremo lo stesso assieme a tutti quelli che vogliono regalare l’azalea (che verrà consegnata direttamente a casa) o un biglietto d’auguri elettronico alle loro mamme, alle loro mogli, a tutte le donne, o semplicemente fare un’offerta – spiega Graziani – Lo faremo con questo Banchetto virtuale, che non è la stessa cosa, ma di questi tempi, come dicono i giovani, “È tanta roba!”. Il virus ci ha portato via un po’ di libertà, ha fatto tante, troppe vittime, ma non potrà mai privarci del nostro essere insieme, distanti ma uniti, per questo grande progetto di solidarietà». La consegna delle azalee a domicilio avverrà per tutto il mese di maggio nelle provincie romagnole (Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna).
Per tutto il mese di maggio sarà possibile far recapitare le azalee della ricerca
«Fare volontariato per l’Istituto Oncologico Romagnolo per me è molto molto importante – racconta Vittoria Graziani – Una delle cose che preferisco è il banchetto per l’Azalea della ricerca, in occasione della Festa della mamma, perché mi permette di essere vicino agli amici volontari ma anche a tutte le persone che vengono a trovarci, sia per scegliere con cura il loro fiore da regalare o da tenere in casa, sia per raccontare la loro storia, spesso fatta, come la mia, di ricordi dolorosi, ma anche di fiducia nel fatto che la ricerca potrà un giorno sconfiggere il brutto male che ci ha portato via gli affetti più grandi».