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Musica e letture per non dimenticare: Faenza e Ca’ di Malanca celebrano il 25 aprile

Momenti istituzionali – con la messa celebrata in cattedrale e la visita nei luoghi significativi di Faenza – e momenti di festa – con il tradizionale appuntamento a Ca’ di Malanca – per celebrare una data che rappresenta un pilastro fondante del nostro Paese. E’ tutto pronto a Faenza per le celebrazioni del 74° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo (1945-2019), programmate giovedì 25 aprile prossimo. Gli appuntamenti partiranno in mattinata a Faenza per poi spostarsi sull’Appennino a Ca’ di Malanca, al Museo della Resistenza. A questi eventi si aggiunge quest’anno anche la Festa per la Liberazione di fianco al Centro civico Rioni: letture, presentazioni di libri e tante occasioni di festa per vivere in tutti i suoi aspetti diversi questa festa nazionale.

Gli eventi del 25 aprile a Faenza

Il programma inizia alle ore 9 con una santa messa nella Basilica Cattedrale, celebrata dal vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso, con musiche sacre eseguite dagli allievi della scuola comunale di musica “G.Sarti”; alle 9.40 nei pressi della Torre civica, alzabandiera, esecuzione dell’inno nazionale e partenza del corteo, composto da autorità e cittadini e accompagnato dalla Brass Band del Dopolavoro ferroviario di Faenza, dalla piazza per raggiungere lungo corso Mazzini e corso Baccarini il monumento alla Resistenza in viale Baccarini; alle ore 10.10 davanti al monumento, alzabandiera, esecuzione dell’inno nazionale, deposizione di una corona in onore dei caduti per la libertà e discorso celebrativo del sindaco di Faenza. Seguirà omaggio ai caduti degli eserciti alleati e ai cippi dei caduti della Resistenza e della guerra di Liberazione con questo programma: alle 10.45 deposizione di una corona al monumento al Comitato di Liberazione nazionale nel parco Pirazzini (via Firenze, angolo via Bertoni), alle 11, al Cimitero inglese di guerra di via S. Lucia, alle 11.30 a Reda, alle ore 12 a Granarolo Faentino, alle 12.30 a Pieve Cesato.

La grande festa di Ca’ di Malanca, con il libro su ‘Nunziatina’ di Claudio Visani

Nel pomeriggio, a Ca’ di Malanca, presso il Museo della Resistenza, si terrà invece la tradizionale festa, aperta dal pranzo del partigiano alle ore 12.30. Alle 14.30 intervento di un rappresentante istituzionale e inaugurazione della bandiera di Cà di Malanca, con la partecipazione degli studenti delle classi 2A e 2B Grafico dell’Istituto Persolino Strocchi di Faenza. Quest’anno il 25 aprile di Ca’ di Malanca sarà dedicato a Nunziatina, Annunziata Verità, “La ragazza ribelle” che sopravvisse alla fucilazione fascista poi andò a cercare i suoi aguzzini, diventando così un simbolo del ruolo attivo delle donne nella Resistenza e del successivo percorso di emancipazione femminile – raccontata nel nuovo libro del giornalista e scrittore Claudio Visani. Dialogherà con l’autore la giovane storica faentina Chiara Cenni. Interverrà l’attore Ivano Marescotti, che leggerà alcuni brani del libro con il gruppo “Bella Ciao Trio”. Sarà presente la stessa Nunziatina.

Ca’ di Malanca, nell’Appennino faentino a monte di Brisighella, sul crinale tra i fiumi Lamone e Sintria, non è solo uno dei luoghi simbolo della Resistenza, teatro nell’ottobre del 1944 di una delle battaglie più cruente tra i partigiani della 36esima Brigata Garibaldi e le truppe nazifasciste. Ca’ di Malanca è un luogo dell’anima oltre che della memoria: come Monte Sole, come la casa dei fratelli Cervi a Gattatico. Ed è anche un posto bellissimo, con i suoi boschi, i suoi prati, la splendida visuale che da lì si ha sulla catena appenninica e sulle valli. Il 25 aprile sono sempre centinaia le persone che salgono fin lassù: si mangia a tavola o al sacco, si celebra la Liberazione, si ascolta musica, si presentano libri.  In auto si arriva deviando dalla provinciale “Brisighellese” per San Martino in Gattara e salendo per Monte Romano, Croce Daniele, Cà di Malanca (segnalazioni lungo il percorso). A piedi si può arrivare lungo i sentieri del Cai numero 505 (da Croce Daniele) e 579 (da Purocielo, “Sentiero dei partigiani”) oppure dal sentiero numero 2 dell’Uoei (da San Cassiano).

Nel tardo pomeriggio si torna a Faenza con la Festa per la Liberazione di Anpi

Completa il programma della giornata la Festa per la Liberazione organizzata dall’Anpi, dalle ore 18.30 alle 21.30, a “Campo Aperto”, in via Sant’Orsola 35, di fianco al Centro civico Rioni. Musica, piadina e vino rosso saranno gli ingredienti fondamentali.In vari momenti della serata sarà dedicato spazio a frasi, pensieri e testimonianze sulla Resistenza. L’atmosfera musicale sarà curata da Zan Ganassa Band e Tommiboy dj.

Le celebrazioni per il 74° anniversario della Liberazione sono promosse dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna e provincia, l’Anpi di Faenza e le associazioni antifasciste, con il coordinamento della Presidenza del Consiglio comunale.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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