FAenza BENEssere Festival: il benessere olistico torna in fiera

Benessere e salute protagonisti indiscussi alla Fiera di Faenza i prossimi 18 e 19 marzo: il festival dello stile di vita olistico che coniuga equilibrio tra corpo, mente e spirito, giunge quest’anno alla sua quarta edizione. La manifestazione, che ha raccolto nel 2016 circa 7mila visitatori, propone un calendario fitto di eventi per tutte le età: la novità di quest’anno sarà infatti la presenza di un padiglione interamente dedicato a famiglie e bambini, con aree didattiche, ludiche e spettacoli.

Cinque i principali contenitori del Festival 2017

FullSizeRender-3Organizzato da Blu Nautilus con la direzione artistica di Florido Venturi, organizzatore di eventi e consulente sul tema del benessere, il festival si sviluppa quest’anno attorno a cinque aree tematiche. Come suggerisce il gioco di parole, FAenza BENEssere riserva come di consueto uno spazio dedicato alle conferenze sulla cultura del benessere che si terranno alla Sala Zanelli. Tra i vari argomenti, si parlerà del ruolo fondamentale del gioco, di feng shui e di agopuntura ayurvedica indiana. Previsto inoltre un incontro tenuto dal professor Franco Nocchi dell’università di Pisa sull’Onironautica, una disciplina che unisce terapia e tradizione scientifica e che aiuta a diventare registi dei propri sogni al fine di armonizzare i conflitti e vivere una vita più equilibrata.

Il Padiglione D sarà invece riservato all’Area Yoga in ogni sua forma e con lezioni gratuite. Spazio quindi alla tradizione con Hatha yoga e Pranayama per arrivare fino alle discipline che strizzano l’occhio al fitness come l’Acroyoga, lo Yoga della Risata e il Piloga. Anche qui i più piccoli troveranno momenti a loro dedicati, con le lezioni di Balyayoga. L’Area Experience al Padiglione B prevede invece una zona dedicata a lezioni aperte ed esibizioni di Bio-Discipline: dalla ginnastica facciale alla danza Tai Ji, passando per un percorso incentrato sullo Sciamanesimo e molto altro.

Nelle due giornate di apertura, sono inoltre previsti oltre 500 trattamenti/massaggi shiatsu, thai yoga massage e Tok-sen interamente gratuiti, che saranno eseguiti da esperti e operatori qualificati sui tatami nell’Area Relax del Padiglione B, prenotabili direttamente sul posto. A far da cornice all’evento, circa cento espositori di abbigliamento, arredamento, accessori, prodotti alimentari e cosmesi naturali. Infine, la novità 2017: l’Area dedicata a Bambini e Famiglie, nel Padiglione C.

Il padiglione per famiglie e bambini per educare al Benessere

bambiniObiettivo della cooperativa Kaleidos, realtà faentina con la quale è stato realizzato il progetto in scena al Padiglione C è quello di trasmettere l’educazione al benessere ai più piccoli attraverso una serie di laboratori creativi, spettacoli e una libreria sul tema del gioco dedicata non solo ai più piccoli, ma anche ai loro genitori. Il gioco visto quindi come una risorsa di benessere per tutti.
Previsto inoltre anche un punto ristoro, una sorta di stand gastronomico-educativo in cui accanto ad una merenda sana, i bambini saranno accompagnati da scritte sull’educazione e da uno spettacolo di giocoleria-poetica.

A Faenza Benessere spazio anche a trucca bimbi, bagni di suoni e workshop di medit-Azione organizzati dall’associazione Skaramakai e a tanti altri laboratori ludici, insieme a momenti di condivisione dedicati alla tematica della sostenibilità ambientale. Inoltre, sempre all’interno del padiglione, sarà possibile partecipare ad incontri gestiti da La Casa dei sogni relativi al tema dell’adozione, e un appuntamento sul tema dell’autismo organizzato dall’Associazione autismo di Faenza.

Il benessere come indicatore di sviluppo

Faenza Benessere è una fiera molto partecipata e ha avuto la grande abilità di crearsi uno ruolo importante in poche edizioni. «In questo sviluppo è stato fondamentale il ruolo di Blu Nautilus che, grazie ad una serie di azioni mirate, è riuscita ad aggiornare il senso di una fiera come questa all’interno di una città di provincia che, da sempre, deve faticare per guadagnare il suo posto in una società in continua trasformazione» spiega il vicesindaco Massimo Isola.

Si tratta di un tassello importante all’interno di un’iniziativa che consente a tutta la cittadinanza di avvicinarsi a queste tematiche e non solo agli addetti ai lavori. «Il tema del benessere viene costantemente analizzato ed utilizzato come indice di sviluppo di una società: è la fotografia di una comunità e comprende al suo interno sia lo sviluppo economico che la qualità di vita. Questo non è un festival del new age o della filosofia orientale, ma bensì una fiera sulla trasformazione del costume nel ventunesimo secolo in Occidente» conclude il vicesindaco.

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