A Faenza 87 casi di Covid 19 (+5), negli altri Comuni della Romagna Faentina nessun nuovo caso
Nuovi cinque casi di Coronavirus a Faenza (ieri erano 82, ndr): è questo il bollettino che arriva nella giornata di domenica 29 marzo. Il totale di casi di Covid 19 registrati nel Comune manfredo sale così a 87. Questi nuovi casi sono «tutti riconducibili direttamente o indirettamente a contagi contratti all’interno del nostro Ospedale – spiega il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi – a riprova che le misure di distanziamento sociale imposte dalle autorità stanno producendo positivi effetti. I casi accertati riguardano tre operatori sanitari dell’Ospedale degli Infermi e la figlia di un altro operatore sanitario risultato positivo al virus nei giorni scorsi. Tutti e quattro sono in isolamento al proprio domicilio, non necessitando di cure ospedaliere. La quinta persona, di 76 anni, già degente nel nostro ospedale, è ora ricoverata in area “Covid”, ma non in terapia intensiva».
I nuovi casi a Faenza tutti riconducibili a contagi avvenuti in Ospedale
«La maggior parte dei contagiati è seguita in isolamento domiciliare – prosegue Malpezzi – Diversi di loro hanno già terminato il periodo di quarantena, risultando clinicamente guariti. Purtroppo non dispongo di dati dettaglio, non essendo forniti dall’Ausl per ragioni di privacy. Resta stabile attorno a 145 unità, il numero delle persone attualmente in quarantena domiciliare. Questo numero comprende sia coloro che sono risultati contagiati dal virus (ma non bisognosi di cure ospedaliere), sia coloro che sono venuti a contatto con persone positive e quindi potenzialmente a rischio».
Per quanto riguarda gli altri Comuni della Romagna Faentina non si registrano nuovi casi e vengono confermati i numeri di ieri: Castel Bolognese 17, Solarolo, Brisighella e Riolo Terme 5, Casola Valsenio uno. Complessivamente, nella provincia di Ravenna, sono stati registrati 32 casi di Coronavirus in più. La giornata odierna segna purtroppo anche altri due decessi: si tratta di un uomo di 89 anni e di una donna di 92.
Il commissario Sergio Venturi: “Il trend è in calo, ci aspettiamo riduzione di contagi”
In tutto, in Emilia-Romagna, sono 13.119 i casi positivi, 736 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 5.726. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano a 1.141 (+66). I pazienti in terapia intensiva sono 333, 17 in più di ieri. I decessi arrivano a 1.443: 99 in più. E prosegue anche il piano di rafforzamento dei posti letto: sono 4.995 quelli già allestiti in tutta la regione. Arrivate oltre 520mila mascherine. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.475 (85 in più rispetto a ieri), Parma 1.809 (57 in più), Reggio Emilia 2.146 (150 in più), Modena 2.094 (172 in più), Bologna 1.504 (+157 in più rispetto a ieri, e 239 Imola, nessuno in più), Ferrara 300 (19 in più rispetto a ieri), Ravenna 553 (32 in più), Forlì-Cesena 642 (di cui 318 a Forlì, 18 in più rispetto a ieri, e 324 a Cesena, 12 in più), Rimini 1.357 (34 in più).
«Continua il trend osservato nei giorni precedenti – ha dichiarato il commissario ad acta all’emergenza, Sergio Venturi – quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale. Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni». «Stiamo ponendo particolare attenzione alla situazione delle case protette, che ormai restano l’unico vero focolaio d’infezione sul territorio, perché – chiude Venturi – osserviamo come le misure di distanziamento sociale comincino a dare i primi risultati. Ma non è questo il momento di mollare: rispettiamo tutti regole e restrizioni».