Faenza 2019 in 10 notizie
Faenza 2019: qual è il volto della città al termine di questi dodici mesi? Per rispondere a questa domanda abbiamo deciso di lasciare che fossero i fatti a parlare. La redazione di BuonsensoFaenza vi propone una selezione di dieci notizie che hanno riguardato Faenza nel corso degli ultimi dodici mesi: un’occasione per fermarsi e voltarsi indietro, ripercorrendo in dieci tappe il percorso fatto dalla nostra città lungo questo 2019.
Dieci fatti, piccoli o grandi che siano, che hanno contribuito a rendere Faenza quella che è oggi. Notizie che non si chiudono in se stesse, ma che aprono nuove prospettive per il futuro e permettono di avere maggiore consapevolezza del cammino che stiamo facendo come comunità.
Non spetta a noi tracciare un bilancio positivo o negativo di questo percorso. Conoscerlo e farne memoria è però uno degli strumenti migliori che abbiamo per poter essere realmente cittadini e non spettatori passivi di quanto ci accade attorno.
Ancora un buon 2020 a tutti!
Le 10 notizie di Faenza 2019
1. Più nascite, ma più emigrazione: la popolazione non aumenta – 1 gennaio
Qualche nascita in più, ma ancor di più sono i faentini che decidono di partire. Al 31 dicembre 2018 i residenti iscritti all’anagrafe del Comune risultavano infatti 58.755, complessivamente 42 persone in meno rispetto alla fine del 2017, di cui 28.696 maschi e 30.059 femmine. Questa lieve diminuzione della popolazione, nonostante un leggero incremento delle nascite (+7,51%), è da attribuire prevalentemente al calo delle iscrizioni in anagrafe e all’aumento delle cancellazioni (per emigrazione in altri comuni italiani o all’estero), registratosi sia per i cittadini italiani che per quelli stranieri. Da segnalare alcuni dati: un faentino su quattro è over 65, mentre la popolazione straniera rimane stabile e non in crescita.
2. Dallo stallo allo scontro aperto: un anno intenso vissuto attorno al Con.Ami – 17 gennaio
Dalla situazione di stallo per la nomina del nuovo Cda allo scontro aperto: da una parte il Comune di Imola e dall’altra i 22 Comuni soci del Con.Ami (il consorzio che gestisce le reti dei servizi – gas e acqua – oltre alla discarica Tre Monti per 23 Comuni tra E-R e Toscana, ndr). Per superare l’impasse – appellandosi all’articolo 114 del Tuel (Testo unico per gli enti locali) – nella seduta straordinaria di giovedì 17 gennaio la sindaca di Imola Manuela Sangiorgi e presidente dell’assemblea del consorzio ha votato in completa autonomia e con il suo solo voto favorevole, il nuovo presidente Con.Ami e tre membri del Cda: Stefania Forte alla presidenza, e i consiglieri Sara Cirone – in rappresentanza dell’area faentina -, l’imprenditore Luciano Pirazzoli e l’avvocato Giulio Cristofori. Un primo atto che ha portato a numerosi scontri successivi, in particolare tra l’amministrazione imolese e quella faentina: diffide, ricorsi al Tar, lettere aperte ai cittadini. Fino ad arrivare a storie di poche settimane fa: il 28 ottobre Manuela Sangiorgi si dimetterà primo cittadino di Imola.
3. Approvato il progetto di riqualifica dell’Arena Borghesi – 6 marzo
Spazi rinnovati, locali ricostruiti, rifacimento del parcheggio e dell’ingresso di viale Stradone. Arriva a una svolta il futuro dell’Arena Borghesi, uno dei luoghi più significativi di Faenza che da anni necessitava di interventi di riqualificazione per continuare ad avere un futuro. La giunta ha approvato il progetto di riqualifica proposto dal Cia Conad, interventi complessivi da 722mila euro che interesseranno non solo l’area dell’Arena (che avrà anche un palcoscenico) ma anche l’ingresso e il parcheggio di via Caffarelli e successivamente l’ex Officina adiacente all’Arena. Un’area che accoglierà non solo le tradizionali proiezioni cinematografiche estive ma anche spettacoli teatrali e musicali tutti l’anno. Il progetto non ha trovato però supporto da parte di associazioni ambientaliste come Legambiente e Italia Nostra: “il paesaggio storico viene compromesso”.
4. Fridays For Future: anche Faenza giovani (e non solo) scendono in piazza – 15 marzo
Anche a Faenza, studenti di ogni età, dalle scuole elementari all’università, hanno voluto farsi sentire. Molte scuole hanno voluto aderire all’evento, tra le quali, segnalate dal comitato locale Fridays for Future sulla sua pagina Facebook, l’Istituto comprensivo “Carchidio – Strocchi”, l’istituto superiore grafico-agraria “Strocchi”, le scuole elementari “Pirazzini”, “Gulli” e Fognano, che hanno accompagnato numerose classi alla manifestazione. Insieme a loro tantissimi studenti del Polo Liceale Torricelli-Ballardini, dell’istituto Oriani e dell’Itip-Ipsia che hanno voluto essere presenti. La piazza tuttavia si è mostrata molto eterogenea, con la presenza anche di studenti universitari e persone più anziane. Il 18 luglio il consiglio comunale di Faenza approverà una mozione di ‘emergenza climatica’ proposta proprio dai Fridays For Future di Faenza.
5. Elezioni europee a Faenza, cambiano 4 giunte nella Romagna faentina – 26 maggio
Esulta la Lega, il Pd resta il primo partito e riconquista parte dell’elettorato, crollo 5 Stelle: è questo il bilancio dell’esito delle votazioni dei 28.980 i faentini che si sono recati alle urne nella giornata di domenica 26 maggio per le elezioni europee 2019: il 64,50% degli elettori aventi diritto. Di questi, 14.365 maschi (66,36%) e 14.616 femmine (62,77%). Dato in calo rispetto a cinque anni fa, nel 2014, quando andò a votare il 66,9% dei cittadini (nel 2009 furono addirittura il 71,6%). Faenza sotto la media percentuale della provincia di Ravenna (70,32%) e dell’Emilia-Romagna (67,32%). La Lega conferma la propria scalata, il Pd con quasi il 35% si mantiene primo partito, il Movimento 5 Stelle scende all’11,6%. Ottocento voti separarono nel 2015 Gabriele Padovani dalla possibilità di diventare il primo sindaco leghista di Faenza e ottocento voti separano, oggi, Pd e Lega.
Per quanto riguarda le Comunali, Brisighella elegge il primo sindaco di centrodestra che opererà all’interno della Romagna Faentina: Massimiliano Pederzoli vince su Angela Esposito con il 52%. Mantengono invece giunte di centrosinistra i Comuni di Casola Valsenio, con Giorgio Sagrini; Castel Bolognese con il giovane Luca Della Godenza e Solarolo con Stefano Briccolani.
6. La Toro Rosso torna sul podio, ma tutta la stagione è da incorniciare! – 28 luglio e 17 novembre
Due successi da inserire negli annali: ma tutta la stagione è un trionfo. C’è tanta Faenza sul podio del Gran Premio di Formula 1 in Germania: primo, secondo e terzo classificato hanno infatti tutti gareggiato nella Scuderia Toro Rosso con sede nella città romagnola. Se il vincitore Max Verstappen (Red Bull) e il secondo classificato Sebastian Vettel (Ferrari) ormai non corrono più per la Toro Rosso – scuderia nella quale hanno ottenuto i primi successi in Formula 1 – è attualmente pilota della scuderia di Faenza Daniil Kvyat, che ha conquistato uno storico 3° posto al termine di un Gran Premio ricco di spettacolo. Si tratta del secondo storico podio per la scuderia che ha preso l’eredità della Minardi. E la scuderia faentina i ha preso gusto, con il successivo secondo posto di Pierre Gasly al Gp del Brasile. a Toro Rosso ha chiuso la classifica costruttori al sesto posto con 85 punti, mai così tanti nella storia della scuderia faentina nata nel 2006, mentre nella stessa posizione era finita solo un’altra volta nel 2008 ma con un punteggio molto più basso (39 pt.).
7. Incendio Lotras System – 9 agosto
Undici giorni, oltre 21mila metri quadrati di magazzino in fiamme, centinaia di persone coinvolte giorno e notte nello spegnimento: sono questi alcuni numeri che hanno caratterizzato l’incendio del magazzino della Lotras System, scoppiato nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto e divampato in pochissimo tempo, che ha visto gli uomini dei Vigili del Fuoco coordinati dal comandante Ermanno Andriotto ‘combattere’ contro un’immensa nuvola di fiamme e fumo visibile a km e km che bruciava tra le altre cose gomma, plastica e olio alimentare.
Oltre ai danni ambientali, significative anche le ricadute economiche e occupazionali: con l’incendio sono andati in fumo tonnellate e tonnellate di materiali contenuti all’interno del magazzino della Lotras System, società di logistica integrata guidata dal foggiano Armando De Girolamo, in cui lavoravano 40 dipendenti che potevano arrivare fino a un centinaio nei momenti di picco. I materiali all’interno del magazzino erano di altre aziende del territorio, coinvolte così direttamente nell’incendio: i dipendenti della Vulcaflex di Cotignola, per esempio, sono stati richiamati immediatamente dalle ferie per non perdere importanti commissioni. Solo martedì 20 agosto, con una riunione tecnica, il Centro operativo misto (Com) ha dichiarato chiusa la fase emergenziale dell’incendio che ha visto coinvolti nei giorni scorsi Vigili del Fuoco, Prefettura, Comune, Arpae, Protezione civile, Ausl, Protezione civile, volontari. Restano però tanti nodi da sciogliere prima di voltare definitivamente pagina, su tutti la questione ambientale legata al bacino di laminazione.
Dossier incendio Lotras System
8. Grande successo per la Tenzone Aurea 2019 – 13-15 settembre
Faenza torna a essere regina nazionale delle bandiere e lo fa in una manifestazione la cui organizzazione è stata eccellente. Grazie ai grandi risultati dei suoi musici e sbandieratori l‘Ente Palio del Niballo conquista la Combinata (ossia la somma dei punteggi nelle varie categorie, ndr) alla Tenzone Aurea 2019 disputata proprio nella città manfreda. Domenica 15 settembre è andato in scena l’ultimo atto di questa competizione e ha visto vincere nella Piccola squadra Città Murata – mentre il Rione Nero di Faenza conquista il terzo 2° posto nella due giorni, dando un grande contributo alla vittoria della Combinata ma mancando di un soffio la vittoria di un titolo nazionale. Per quanto riguarda la Coppia, il primo e secondo posto sono appannaggio di Ferrara, ma Faenza dice la sua grazie al 3° e 4° posto di Simone Lionetti e Nicolò Benedetti (Rione Giallo) e Massimiliano e Filippo Rossi (Rione Verde). Da segnalare il primo posto nel Singolo conquistato da Nicolò Benedetti, che ha sopravanzato in classifica l’alfiere del Rione Rosso, Raffaele Rampino, campione in carica. Con questi verdetti si chiude il sipario sulla Tenzone Aurea organizzata dalla Fisb a Faenza, che ha visto nella tre giorni del torneo migliaia di atleti, tifosi e spettatori arrivare da tutta Italia nella città della signoria Manfredi.
9. Scontro Piroddi-Malpezzi: Insieme per Cambiare lascia la maggioranza – 7 novembre
Dopo l’annuncio del sindaco di revocare la delega all’Edilizia e Urbanistica all’assessore Domizio Piroddi, il gruppo consiliare Insieme per Cambiare Faenza, in un comunicato del 7 novembre, annuncia di rendere al sindaco Malpezzi anche la delega allo Sviluppo Economico, «pur con il rammarico – si legge nella nota – di non poter più dimostrare la vicinanza agli imprenditori faentini, e ritira la propria rappresentanza in Giunta a dimostrazione, come si suol dire, che “non siamo attaccati alle poltrone”. Usciamo da questa maggioranza non accettando il metodo e il merito delle scelte di chi ne rappresenta il vertice. Siamo delusi senza dubbio, ma senza rimpianti. Abbiamo sostenuto una figura politica che negli anni si è progressivamente appannata e sbiadita e che oggi non somiglia minimamente a quella che abbiamo inizialmente conosciuto. Questo umanamente ci amareggia ma non ci impedisce di prenderne atto». Una decisione che rappresenta un preambolo anche in vista delle amministrative faentine del 2020: Insieme per Cambiare ha infatti indicato il capogruppo Paolo Cavina come proprio candidato sindaco, in attesa che si delinei lo scenario tra centrodestra e centrosinistra.
Infatti il dibattito politico faentino – con la definizione di programmi e candidati – rimane sostanzialmente bloccato in attesa di verificare i risultati delle elezioni regionali del 26 gennaio prossimo. Se dal punto di vista partitico questo è legittimo, è questa però la scelta migliore per i faentini?
10. Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso di Faenza – 9 novembre
Dopo l’inaugurazione, la nuova struttura è diventata operativa dal 17 dicembre ed è caratterizzata da zone più ampie e comode per l’attesa di coloro che si rivolgono al pronto soccorso con un spazio d’attesa predisposto anche per i più piccoli. La parte assistenziale consisterà di 6 nuovi ambulatori comunicanti fra loro di cui una “shock room” adibita alla gestione dei codici rossi a maggior gravità. Il progetto ha voluto anche la predisposizione di una sala radiologica presente in pronto soccorso e comunicante con gli ambulatori e che eviterà un risparmio di dose di radiazioni per il paziente pari al 30% in meno. Al piano superiore conclusi i lavori della nuova sede Avis e del centro trasfusionale.