I ceramisti faentini Fosca Boggi ed Enea Mazzotti al Fuorisalone di Milano
Si apre un periodo importante di mostre in giro per l’Italia per l’Ente Ceramica Faenza. Dal 4 al 9 aprile 2017, infatti, si rinnova la partecipazione di Ente Ceramica Faenza al Fuorisalone di Milano e alla Settimana del Design milanese, gli eventi che accompagnano il Salone Internazionale del Mobile. Come nel 2015 e nel 2016, il progetto di Ente Ceramica Faenza si colloca all’interno di “Sharing Design“, contenitore di eventi e appuntamenti alla Fabbrica del Vapore coordinato da Milano Makers (MiMa), a cura di Cesare Castelli e Maria Christina Hamel, che da cinque anni riunisce durante la Design Week il mondo delle autoproduzioni di design. In questo contesto, Ente Ceramica Faenza presenta, nella sezione dedicata alla grafica, due percorsi tra arte, design e artigianato che hanno saputo declinare, in modi diversi, un immaginario grafico attraverso il linguaggio della ceramica: Fosca Boggi ed Enea Mazzotti.
Al Fuorisalone di Milano i ceramisti Fosca Boggi ed Enea Mazzotti

Fosca Boggi (classe 1961), il cui immaginario è da sempre quello del giocattolo, presenterà una recente produzione di piccole lastre in ceramica dove propone una rielaborazione delle lettere degli alfabeti storici (italiano, inglese e americano) per le scuole dell’infanzia, in cui a ogni lettera è tradizionalmente associata un’immagine. Enea Mazzotti (giovanissimo, classe 1991) sta frequentando a Faenza il Corso Its di Tecnico Superiore per la sostenibilità sviluppo e design del prodotto ceramico: alla Fabbrica del Vapore porterà la collezione Inked Porcelain (vedi immagine di copertina dell’articolo, ndr), realizzata collaborando con FOS Ceramiche (Faenza), l’azienda di famiglia, un omaggio in porcellana alla tradizione del tatuaggio old school, sulle orme di Sailor Jerry, il più influente tra i suoi fondatori.
Dopo Milano, Ente Ceramica Faenza farà tappa anche a Lanciano

La seconda tappa sarà invece a Lanciano (Chieti, Abruzzo), in un progetto che vede la collaborazione di Ente Ceramica Faenza con Pixie Promotion, agenzia di comunicazione e organizzazione eventi, dall’8 aprile al 7 maggio 2017: la mostra “CerCo Faenza a Lanciano. Ceramica Contemporanea da Faenza a Lanciano” vede protagoniste, nella sede espositiva di Pixie Promotion, le opere di Serena Balbo, Federica Bubani, Elvira Keller e Luce Raggi, quattro giovani artiste, designer e ceramiste under 40. Faentine o faentine d’adozione, sono esempio del fermento creativo esistente a Faenza nella ceramica contemporanea, ambito nel quale ognuna lavora con la propria sensibilità e in base a un proprio specifico percorso (da chi ha avuto una formazione specifica nella ceramica a chi ha scelto questo materiale dopo esperienze artistiche e di design). La diversità negli approcci delle quattro artiste permette di mettere in luce la grande flessibilità della ceramica e di raccontare quattro storie in cui si realizza quel dialogo complesso ma necessario fra ceramica, design, arte e artigianato.
Massimo Isola: “Due appuntamenti per promuovere la ceramica faentina”
Massimo Isola, presidente di Ente Ceramica Faenza e Assessore alla Ceramica di Faenza, sarà presente il 4 aprile a Milano per l’inaugurazione di “Sharing Design”, e l’8 aprile a Lanciano (Chieti) per l’apertura di “CerCo Faenza a Lanciano” e la partecipazione a un convegno con un intervento sul tema del Sistema della Ceramica di Faenza. «Con Ente Ceramica abbiamo costruito in questi anni relazioni e scambi con tante realtà a livello nazionale e internazionale – dichiara Massimo Isola, – e i due progetti a Milano e Lanciano si inseriscono in questo percorso fondamentale di promozione e conoscenza della ceramica faentina contemporanea. In questa direzione la partecipazione al Fuorisalone, nella location più importante del Comune di Milano dedicata al rapporto tra le nuove generazioni e il mondo del design, diventa un’opportunità di primissimo livello.
«A Lanciano, invece – prosegue Massimo Isola – portiamo quattro giovani ceramiste e artiste, che apriranno una finestra sulla grande varietà delle forme della ceramica contemporanea faentina, mostrando come, a partire da una tradizione importante, la nostra ceramica sappia dialogare con il presente e attraversare gli ambiti del design, dell’arte e dell’artigianato».