Dalmonte vivai: inaugurata la maxi serra, investimenti da 600mila euro
Più lavoro e un fisco formato “light” a vantaggio delle aziende per dare una spinta alla crescita economica nelle zone appenniniche. Sono alcuni dei temi che sono stati affrontati dal presidente del Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso della visita in alcune località dell’Appennino ravennate tra cui Brisighella, per l’inaugurazione di una serra ultratecnologica realizzata dall’azienda Dalmonte Vivai grazie a un finanziamento regionale. Una struttura all’avanguardia dotata di un impianto di riscaldamento basale (pavimento) a metano, apertura del tetto completamente automatizzata, così come il sistema per l’irrigazione e la fertirrigazione per ridurre il consumo idrico. Una serra con una capacità produttiva di 400mila portainnesti per ciclo e una potenzialità di 1,2 milioni di piante. Un’opera che ha comportato un investimento di circa 600mila euro, di cui 85mila di contributo regionale grazie alle risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, nell’ambito dei cosiddetti progetti di filiera.
Stefano Bonaccini: “Con i fondi regionali si promuovono progetti solidi”
«La realizzazione di questa struttura con l’aiuto finanziario del Psr – ha sottolineato Bonaccini – mi rende particolarmente orgoglioso. È la dimostrazione che le risorse pubbliche, quando sono utilizzate per sostenere progetti solidi, sono una potente leva per dare impulso allo sviluppo di un settore fondamentale per l’economia di questo territorio e dell’intera Emilia-Romagna».
Dalmonte Vivai, al via nuove assunzioni
«Con questa nuova serra – spiega Nicola Dalmonte – l’azienda porta a compimento, al proprio interno, la produzione e il controllo di tutte le fasi produttive di una nuova pianta da frutto, dalla creazione alla crescita, in una ‘Supply Chain’ interna, assicurando così agli agricoltori i più alti standard qualitativi e sanitari nel rispetto delle norme di certificazione. Questo nuovo impianto vede l’assunzione, in questa fase iniziale, di almeno dieci persone – continua Dalmonte – con l’obiettivo di produrre da subito oltre 1Mln di portinnesti e 2-300mila piante di kiwi e nocciolo. Produzioni che si uniscono alle 500mila piante da frutto e 1Mln di barbatelle di vite che già l’azienda produce nei vivai». All’inaugurazione della maxi-serra, oltre ai rappresentanti dell’azienda, associata alla cooperativa Agrintesa, erano presenti anche il neosindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, e il presidente dell’Unione dei Comuni Romagna Faentina, Giovanni Malpezzi.